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Gran Premio di Sakhir: finalmente Sergio Perez davanti a tutti!

Sergio Perez vince per la prima volta in Formula 1 un Gran Premio di Sakhir in cui accade praticamente di tutto

Sergio Perez

Finalmente Sergio Perez è riuscito a vincere il suo primo Gran Premio di Formula 1! Il messicano ha dimostrato ancora una volta di essere un pilota solido che con una monoposto affidabile e costante è in grado di saper dire la sua. Dopo 190 Gran Premi disputati in carriera e dopo 10 anni di militanza nel Circus riesce ad agguantare una vittoria memorabile su un tracciato che difficilmente rivedremo nel calendario iridato. Lo fa con le speranze di rivederlo nel 2021 ridotte all’osso e mostrando a Lawrence Stroll che ha mandato via un pilota di estrema solidità nel nome di un figlio che comunque oggi ha terminato terzo con l’altra Racing Point.

Sergio Perez ha vinto una gara complicatissima in cui è successo praticamente di tutto, anche a lui stesso. Proprio Perez è stato infatti tamponato da Charles Leclerc che lo ha costretto ad una sosta già al primo giro che lo relegava in ultima posizione. Il successo di Perez è stato anche posto in essere dai clamorosi errori che si sono succeduti al box della Mercedes che con Bottas e l’esordiente Russell sono finiti non oltre l’ottava e la nona posizione finale dopo che il pilota Williams aveva umiliato il finlandese per tutta la gara.

Sergio Perez
Sergio Perez esulta per la vittoria

Perez ha quindi vinto per la prima volta in carriera, conducendo anche la Racing Point alla sua prima vittoria in Formula 1: per un messicano è la prima volta dopo cinquant’anni, ovvero da quel 1970 quando Pedro Rodriguez vinse a Spa-Francorchamps su BRM. Ma Perez ha dimostrato anche di saper gestire le gomme quasi come nessun altro. Una vittoria meritatissima.

Pasticcio Mercedes

Sergio ha potuto beneficiare anche dell’assist fornitogli dalla Mercedes che al 62esimo giro provava a realizzare un doppio pit stop per Russell e Bottas grazie ad una Safety Car entrata dopo una toccata di Aitken con la Williams. Russell, entrato per primo che si trovava al comando della gara, riceveva per sbaglio una Pirelli destinata a Bottas mentre al finlandese veniva installato un treno di medie privo dello pneumatico finito sulla W11 di Russell. Risultato: Russell è dovuto rientrare per non incorrere in penalità già al giro successivo mentre a Bottas veniva fornito un set di Hard con cui ha concluso il Gran Premio in serie difficoltà.

Russell
George Russell

La doppietta possibile che avrebbe potuto regalare una incredibile vittoria a Russell, e il conseguente affossamento di Bottas, è terminata quindi con un bottino di punti mai visto durante questa stagione per la Stella. Raramente la Mercedes sbaglia, ma stavolta ha commesso l’errore proprio quando non doveva. In ogni caso Russell (che veniva poi richiamato ai box per una sospetta foratura) è rimasta la consolazione dei primi punti raccolti in carriera (2) da sommare al punticino del giro più veloce in gara.

Decisamente ottimo il secondo posto finale di Esteban Ocon con una interessantissima Renault che nell’attesa di Fernando Alonso pare aver trovato la competitività necessaria. Ocon è stato molto bravo a cogliere l’occasione garantendosi una seconda piazza inaspettata e il primo podio in carriera. Bene Stroll in terza piazza, che ha subito la grandissima prestazione del compagno di squadra Perez, e molto bene il quarto posto di Carlos Sainz con una McLaren alla quale ha chiesto tutto il possibile per rimanere davanti a Daniel Ricciardo e sperando fino all’ultimo di salire sul podio. Alle loro spalle c’è Alexander Albon con l’unica Red Bull al traguardo visto che Verstappen è stato coinvolto nell’incidente iniziale di Leclerc ritirandosi, così come il monegasco della Ferrari.

Ocon
Esteban Ocon davanti a Lance Stroll

Ancora positiva la prestazione di Daniil Kvyat che mostra un’AlphaTauri in grandissima forma: è settimo al termine, mentre il suo compagno di squadra Gasly non va oltre l’11esima piazza finale. A chiudere la top ten, alle spalle del duo Mercedes, c’è Lando Norris con l’altra McLaren.

Ferrari a zero punti

In casa Ferrari è il momento della riflessione. Il quarto tempo di ieri ottenuto da Charles Leclerc finisce nel dimenticatoio dopo che durante il primo giro, in Curva 4, il monegasco esagera e colpisce Perez distruggendo la sospensione anteriore sinistra. Si ritira ammettendo le sue colpe e buttando alle ortiche ogni possibile sogno di gloria, coinvolgendo anche un incolpevole Max Verstappen che lo critica apertamente a fine gara.

Leclerc
Charles Leclerc e Max Verstappen si ritirano al primo giro

Sebastian Vettel non riesce ad estrarre fuori nulla terminando in 12esima piazza alle spalle dell’AlphaTauri di Gasly, anche a causa di uno dei soliti pit stop lentissimi ai quali ci ha abituati ormai la Scuderia di Maranello. Teoricamente il team di Faenza durante l’ultimo appuntamento di Abu Dhabi potrebbe ancora superare la Scuderia per la sesta posizione nel Mondiale Costruttori: in quel caso ci sarebbe davvero da farsi più di qualche domanda a Maranello. Fuori dai punti anche le Alfa Romeo Racing: con Giovinazzi 13esimo e Raikkonen 14esimo.

Podio Sakhir
Il podio del GP del Sakhir con Perez, Ocon e Stroll

Oltre alla vittoria di Perez, il Gran Premio di Sakhir è il primo con un podio in cui mancano Mercedes, Red Bull, Ferrari e magari McLaren. Ma si è visto anche un Russell veramente bravo al suo debutto con la Mercedes e il solito Valtteri Bottas che esce ulteriormente ridimensionato dal secondo appuntamento del Bahrain, mostrando purtroppo quello che è il suo reale valore.

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