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Sciopero distributori carburante dal 14 dicembre sera al 17

Serrata di protesta contro il Governo: benzinai esclusi dal decreto Ristori

sciopero benza

Sciopero distributori carburante dal 14 dicembre sera al 17: per 48 ore, gli impianti sia su rete ordinaria sua su viabilità autostradale, saranno chiusi. Lo annunciano in un comunicato congiunto le organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Il motivo? Il Governo non inserisce le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno. I benzinai non rientrano nel decreto Ristori.

Sciopero distributori carburante dal 14 dicembre sera al 17: ecco perché

Invece, per i sindacati, dovrebbero rientrarci. Infatti, la distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale: garantisce la continuità e regolarità dell’attività. Nell’interesse della collettività. Per consentire lo spostamento delle persone e il trasporto merci. Anche in pandemia.

Problema: contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno. In parallelo, i benzinai non hanno possibilità di contenere i notevoli costi fissi: necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico.

Benzinai chiudono: mancano soldi

Risultato: mancanza di liquidità e impossibilità di acquistare forniture di prodotti. Guai presenti anche prima della pandemia. Col coronavirus, tutto s’è aggravato. Nel mirino dei sindacati, il ministro dello Sviluppo economico Patuanelli: “Resosi latitante sin dal suo insediamento”, mostra “una sgradevole quanto immotivata volontà punitiva verso la categoria”. Che è ancora in attesa, da luglio scorso, dei decreti attuativi: avrebbero consentito ai gestori di beneficiare concretamente di provvedimenti assunti nella fase precedente.

Fare il pieno durante lo sciopero: dove

Così, per fare il pieno durante lo sciopero, c’è il self-service. Ma non in autostrada: qui c’è il servito o il fa-da-te, con il rifornimento da pagare all’addetto. Quindi, attenzione a non rimanere a secco.

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