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Pubblica amministrazione in Italia: 1,8 miliardi per muoversi con auto e bus

Fra veicoli operativi senza conducente, e autobus urbani ed extraurbani per il trasporto pubblico locale

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Pubblica amministrazione in Italia: 1,8 miliardi per muoversi con auto e bus. Parliamo di mobilità delle persone (dipendenti o cittadini) e delle merci. Ma la spesa annua della PA per questi mezzi com’è suddivisa? In due categorie: veicoli operativi senza conducente (auto anzitutto), autobus urbani ed extraurbani (per il trasporto pubblico locale).

Pubblica amministrazione in Italia: i soldi per la mobilità

Consip (in qualità di centrale di committenza nazionale) ha sviluppato diverse iniziative. Obiettivo: soddisfare la domanda specifica. Nel settore automotive, si fornisce un’ampia scelta di veicoli operativi. Diversificata per:

  • formula di acquisizione (acquisto o noleggio),
  • modelli (diversi segmenti e alimentazioni),
  • allestimento (veicoli blindati per forze di sicurezza o polizia locale).

Con un limite: la facoltà di ricorrere alla formula dell’acquisto o di acquisire vetture oltre i 1600 cc di cilindrata.

Auto della pubblica amministrazione: il target è il risparmio

C’è un sensibile risparmio sui prezzi rispetto alle amministrazioni che acquistano fuori dalle convenzioni Consip. Le iniziative sull’acquisto e noleggio di autoveicoli hanno portato a risparmi stimabili in circa il 30% dei prezzi medi della PA.

Attraverso le convenzioni, nell’arco degli ultimi 15 anni, sono stati acquisiti o noleggiati oltre 115mila veicoli, che sono andati a rinnovare il parco auto pubblico. Si mira anche a mezzi con alimentazioni elettriche, ibride, a metano.

Le amministrazioni pubbliche hanno acquisito:

  • 66mila veicoli operativi in noleggio per un valore pari a 1 miliardo,
  • 48mila veicoli operativi in acquisto per 630 milioni,
  • 13mila veicoli operativi per le forze di sicurezza e blindati (in acquisto e in noleggio) per 400 milioni.

Novità: Accordo quadro multifornitore anziché acquisto o noleggio

Già ora, si usa lo strumento dell’Accordo quadro multifornitore, che andrà progressivamente a sostituire le convenzioni per il noleggio e l’acquisto. Prevede l’aggiudicazione a più operatori economici e permette l’approvvigionamento di veicoli con ordine diretto di fornitura mediante l’utilizzo di un configuratore. Il target è l’auto efficiente e a basso costo, con emissioni ridotte.

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