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Dramma vendite dei beni Italia a novembre: fra il -50 e il -70%

A seconda della zona (gialla, arancione, rossa), si attestano su flessioni variabili

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Dramma vendite dei beni Italia a novembre: fra il -50 e il -70%. Lo dice la filiera dell’auto. A seconda della zona (gialla, arancione, rossa), si attestano su flessioni variabili, fra il 50 e il 70% rispetto a ottobre 2019. È presumibile che in zona gialla si viaggi sul 50%, in quella arancione sul 60% e in area rossa sul 70%. La causa è il coronavirus, coi consumatori spaventati dai continui e insistenti allarmi Covid. Parliamo di beni in generale. Invece, solo per l’auto, il mercato di novembre 2020 non dovrebbe essere così male.

Dramma vendite dei beni Italia a novembre: zero bonus

Limitatamente all’auto, si avverte la lontananza della politica dall’automotive italiana. Un misero mezzo miliardo di euro di ecoincentivi che impallidisce rispetto ai tagli Iva della Germania e agli 8 miliardi di euro della Francia.

Una politica che neppure ascolta la domanda: i cittadini chiedono incentivi per benzina e diesel. Infatti, quegli ecobonus si sono polverizzati. E invece il Governo M5S-Pd insiste sui bonus (nulla di che) solo per le elettriche. Un bel mistero italiano.

Come si muove chi ha un’elettrica?

Oltretutto con un numero di colonnine bassissimo e distribuito male: 2,7 punti ogni 100 km. Non certo da Paese evoluto in fatto di mobilità elettrica: come fanno a muoversi gli automobilisti con le elettriche, se le colonnine sono poche? Le cose sono semplici, è inutile mettersi in bocca discorsi altisonanti sulla transizione verso il verde. Servirebbe pacatezza e ragionevolezza: rottamazione delle macchine vecchie, insicure, molto inquinanti; e incentivi per benzina e diesel super efficienti, oltreché per elettriche o ibride.

Per l’elettrico, serve una wallbox, la stazione domestica di ricarica. Ma solo per brevi tragitti, altrimenti si vive con l’ansia della batteria che muore. Non tutti possono o sanno pianificare i viaggi, con le soste alle stazioni di ricarica.

Circolo virtuoso bonus più promozione

Un peccato. In Italia, le Case si sono dimostrate pronte a proporre sconti interessantissimi, magari legati ai finanziamenti: un circolo virtuoso bonus più promozione. Come avviene nel Nord Europa. Per caso, qui, qualcuno vuole che l’italiano medio vada in giro tutto il giorno col monopattino elettrico senza aver voglia di lavorare?

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