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Vendite auto Europa in 4 Paesi big a ottobre 2020

Vediamo i dati delle immatricolazioni al di fuori dell’Italia

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Vendite auto Europa in 4 Paesi big a ottobre 2020. I dati diffusi dall’Associazione dei Costruttori europei (Acea) indicano 1.129.223 vetture immatricolate nell’area continentale. Con un calo di circa 86 mila unità (-7,1%) rispetto a ottobre 2019. Il totale dei primi dieci mesi registra 9.696.928 auto immatricolate: rispetto allo stesso periodo del 2019 mancano all’appello ben 3.635.632 unità, una riduzione del 27,3%. Ma nei mercati più grandi, Italia a parte, come stanno le cose? Ecco i dati Unrae (Unione Case estere).

Vendite auto Europa in 4 Paesi big a ottobre 2020: i numeri

  1. La Francia per il mese di ottobre sfiora il calo a doppia cifra e con 171.050 immatricolazioni fa registrare al mercato dell’auto un calo del 9,5% a fronte delle 188.987 vetture vendute nello stesso mese dello scorso anno. Resta critica la situazione anche nel periodo gennaio-ottobre che ha visto immatricolare 1.337.748 veicoli nuovi, con una perdita del 26,9% rispetto ai 1.830.354 del corrispettivo periodo del 2019.
  2. In Germania, le immatricolazioni di ottobre sono state 274.303, un 3,6% in meno rispetto alle 284.593 di ottobre 2019, quando il mercato registrò un risultato molto alto. Resta, quindi, in negativo il cumulato dei primi 10 mesi che registrano 2.316.134 veicoli, in calo del 23,4% rispetto alle 3.024.751 immatricolazioni del gennaio-ottobre 2019.
  3. Spagna: le immatricolazioni di autovetture nuove in Spagna subiscono una flessione a doppia cifra: 74.228 unità, che significano un -21,0% e che portano il cumulato a 669.662 veicoli, in calo del 36,8% rispetto al 1.059.240 dello stesso periodo dello scorso anno.
  4. E Regno Unito? Ottobre in flessione dell’1,6% a 140.945 immatricolazioni di auto nuove, contro le 143.251 di ottobre 2019: il livello più basso da ottobre 2011, quando si immatricolarono 134.944 unità (circa il 10% più basso della media dell’ultima decade).

Mercato auto Italia: niente bonus, niente vendite

In Italia, esauriti gli incentivi estivi, il mercato è subito tornato in stagnazione, aumentando il pesante calo su base annua rispetto al 2019 (-30,9%), fra i più alti in Europa. Da luglio a ottobre 2020, grazie agli incentivi allargati a benzina e diesel, sono state rottamate circa 125.000 vetture. Mentre nei 15 mesi precedenti, con gli incentivi limitati alla fascia 0-60 g/Km, le rottamazioni sono state appena 7.000, spiega l’Unrae.

Morale: senza la spinta alla rottamazione, non saremmo riusciti a liberare le nostre strade da decine di migliaia di auto inquinanti e poco sicure.

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