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Transizione energetica verso auto elettrica in Italia: strada lunghissima

Tante parole ma pochi fatti quando si parla di vetture a batteria nel nostro Paese: politica poco presente

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Transizione energetica verso auto elettrica in Italia: come siamo messi? La strada è ancora lunghissima. Tante parole ma pochi fatti quando si parla di vetture a batteria nel nostro Paese: politica poco presente. Questo è quanto abbiamo dedotto leggendo il rapporto Unrae (Unione Case estere).

Transizione energetica verso auto elettrica in Italia: bilancio

Sentiamo Andrea Cardinali, direttore generale Unrae. In Italia la transizione verde risulta fortemente inibita dal ritardo nella dotazione di infrastrutture di ricarica elettrica.

I numeri.

  • Qui, 2,7 punti disponibili ogni 100 km di rete viaria (di cui nessuno in autostrada).
  • Questo colloca il nostro Paese al di sotto della media europea (4,7 punti) e ben lontano non solo da Paesi leader come Norvegia (19,2) e Olanda (44,2), ma anche dai principali mercati come UK (7,4), Germania (6,8) e Francia (4,1).
  • Sono necessarie misure concrete ed efficaci che sostengano davvero il settore in tutte le sue componenti, magari incidendo anche su un regime fiscale tra i più penalizzanti in Europa.

Problema incentivi Italia: situazione

Dice Cardinali che, in Italia, esauriti gli incentivi estivi, il mercato è subito tornato in stagnazione. Aumentando il pesante calo su base annua rispetto al 2019 (-30,9%), fra i più alti in Europa. Stenta a decollare anche la transizione energetica. Perché? Risposta: nonostante l’ecobonus, la fascia di emissioni 0-60 g/Km di CO2 è ancora ferma al 3% del mercato. Con scarsi benefici ambientali, economici e fiscali.

Quindi, aggiungiamo noi, il Governo Conte M5S-Pd ha messo sul tavolo un gettone piccolissimo per benzina e diesel. Uno forte per le elettriche. Ma al contempo mancano le colonnine. Quindi, la transizione energetica non c’è. Servirebbe andare incontro ai desideri dei cittadini, che chiedono benzina e diesel. E creare colonnine. E invece, c’è massima attenzione per i monopattini elettrici: altri 100 milioni nella legge Bilancio 2021. Un brutto mistero tutto italiano. Non ci si stupisca poi se i soldi dell’Ue tardano ad arrivare all’Italia: qualche Paese avrà le sue riserve su come viene spinta l’economia da noi.

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