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Lancio sassi dal cavalcavia: 8 al mese

Anche col lockdown, idioti scatenati: potenziali assassini

sassi

Lancio sassi dal cavalcavia: in Italia, il fenomeno resta preoccupante. Secondo i dati Asaps, da gennaio a settembre di quest’anno sono stati 73 i lanci di sassi dal cavalcavia in tutta Italia, una media di otto episodi al mese. Eppure, abbiamo avuto il lockdown da Covid, con le persone obbligate a stare a casa.

Lancio sassi dal cavalcavia:  Sud preoccupante

Questi idioti, potenziali assassini, hanno causato 12 feriti. Per lanci avvenuti 5 sulla rete autostradale e 68 sulla rete ordinaria (che comprende cavalcavia delle superstrade e lanci laterali). Il fenomeno è più diffuso al Sud, dove in nove mesi i sassi sono stati lanciati 39 volte, 22 al nord, 12 al centro. Non sempre vengono identificati i responsabili, ma in 17 casi sono minorenni, 12 maggiorenni, 7 dei quali arrestati.

Quale soluzione contro i sassi dal cavalcavia

Già nel 1997 l’Asaps propose la numerazione dei cavalcavia per rendere più identificabile il punto dal quale venivano lanciati sassi in direzione delle macchine: il sistema di monitoraggio con le telecamere ha funzionato da deterrente, come pure alcune condanne definitive. Difficile estirpare il fenomeno completamente: la rabbia, il gioco, il divertimento e chissà quali frustrazioni giocano un ruolo importante.

Proprio di recente, tre settimane fa, la Polizia stradale di San Donato Milanese (in provincia di Milano) ha denunciato tre ragazzi, di cui due minorenni e uno appena maggiorenne, sorpresi dopo aver lanciato sassi dal cavalcavia nei pressi del casello della A1 a Melegnano. A inizio anno una pietra lanciata sull’A25 prese in pieno l’auto su cui viaggiavano gli attori Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi, illesi per miracolo.

Un trauma psicologico per la vittima del sasso

Oltre ai danni all’auto e alle lesioni fisiche, per la vittima c’è un trama psicologico non da poco: il forte rischio è che in seguito si abbia paura di guidare. O almeno di farlo sotto i cavalcavia fuori città. Rimborsi? Zero se il colpevole non salta fuori. Al massimo, chi ha una Kasko totale senza franchigie può sperare nel risarcimento. Di certo la Rc auto non copre.

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