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Incentivi auto: l’83% degli italiani li vorrebbe per acquistare benzina e diesel

Molti automobilisti europei non sono disposti a rinunciare alla propria auto per spostarsi

Auto elettriche

Un’indagine commissionata da Bosch all’Istituto di ricerche di mercato Innofact, che ha intervistato 2500 utenti in Germania, Italia, Francia e Regno Unito, rivela che il 70% degli automobilisti europei desidera incentivi per acquistare auto con motori a benzina e diesel anziché elettrici.

Oltre a questo, sempre secondo lo studio, il 57% considera i carburanti sintetici una soluzione da poter utilizzare per risolvere il problema delle emissioni. Parlando dell’Italia, l’83% degli utenti intervistati desidera comperare una nuova auto con propulsore endotermico. L’Italia si è posizionata al primo posto nella classifica dell’indagine commissionata da Bosch, seguita da Francia (77%), Germania (62%) e Regno Unito (60%).

Bosch studio incentivi auto
Bosch, classifica dei tipi di powertrain più apprezzati dagli europei

Incentivi auto: oltre la metà degli europei li vorrebbe per comperare una vettura a benzina o diesel

L’indagine effettuata da Innofact rivela, inoltre, che il 72% degli intervistati che abitano in città afferma che l’ICE (motore a combustione interna) merita degli incentivi. Di questi, l’80% sono giovani con età compresa fra i 18 e i 29 anni. Meno di un terzo degli europei intervistati vorrebbe che l’incentivo arrivasse ad almeno 9000 euro.

Stefan Hartung, membro del board di Bosch e responsabile del settore di business Mobility Solutions, ha dichiarato: “Incentivare i moderni motori a combustione può accelerare il rinnovamento delle flotte, cosa che aiuterebbe anche l’ambiente e il clima“.

Il 50% degli utenti intervistati da Innofact in Italia, Francia, Regno Unito e Germania, che vorrebbero acquistare una nuova auto, ha dichiarato che opterebbe per un modello con motore a combustione interna nel caso della prima auto mentre il 33% sceglierebbe questa soluzione per la seconda vettura.

Bosch studio incentivi auto

Il motore elettrico sarà quello più utilizzato nel 2030 secondo gli intervistati

L’Istituto di ricerche di mercato ha chiesto poi quale sarà il tipo di propulsore più utilizzato nel 2030 e la risposta è stata l’elettrico in prima posizione da parte del 68% circa degli intervistati europei. In seconda posizione abbiamo l’ibrido mentre in terza quello endotermico. Il 33% circa degli intervistati ha sottolineato il potenziale delle auto elettriche alimentate a idrogeno.

Hartung ha proseguito dicendo: “La mobilità elettrica è in arrivo e questa è una buona notizia. Solo quest’anno Bosch investirà 500 milioni di euro nel settore. Ma allo stesso tempo, stiamo perfezionando continuamente il motore a combustione interna, poiché è ancora necessario. Non c’è altra via senza i carburanti sintetici rinnovabili se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi climatici. Solo gli RSF, con oltre un miliardo di veicoli già in circolazione nel mondo, possono aiutare a contenere il riscaldamento globale“.

Bosch studio incentivi auto

Molti automobilisti europei non sembrano vogliano rinunciare alla propria auto

Circa il 60% degli intervistati in Italia, Germania, Francia e Regno Unito non rinuncia all’auto mentre il 40% circa è pronto ad abbandonarla tra qualche anno. La flessibilità è il motivo più importante per possedere una vettura per il 61% dei tedeschi intervistati e per il 47% di quelli inglesi mentre il 41% dei francesi ha dichiarato di aver bisogno di un’auto principalmente per lavoro. Il 55% degli italiani intervistati, invece, preferisce guidare una vettura anziché utilizzare altre soluzioni di mobilità.

Stefan Hartung ha concluso il suo intervento dicendo: “Per il prossimo futuro, l’auto rimarrà il mezzo di trasporto principale con ottime prospettive di diventare ancora più rispettosa del clima. L’obiettivo di Bosch è che le persone possano spostarsi in modo economico e sostenibile. Bosch vuole rendere il trasporto il più possibile rispettoso dell’ambiente perseguendo la visione della mobilità neutrale in termini di CO2 e praticamente priva di emissioni“.

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