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Stop cartelle esattoriali vecchie multe auto

Il Covid mette in ginocchio quasi tutti sotto il profilo economico. Così, il Governo concede una piccola pausa

cartella

Stop cartelle esattoriali vecchie multe auto. Il Covid mette in ginocchio quasi tutti sotto il profilo economico. Esistono categorie fortunate, come chi riceve accrediti di 13.000 euro netti al mese nonostante stia succedendo di tutto. Così, il Governo concede una piccola pausa per via della pandemia di coronavirus. Il provvedimento d’urgenza agirà sul fronte fiscale per fermare pagamenti e azioni esecutive sulle cartelle. Lo prevede il decreto che accompagnerà la Manovra 2021.

Stop cartelle esattoriali vecchie multe auto: come funziona

Tizio prende una multa in un Comune. Non paga per un motivo qualsiasi. Il Comune si rivolge all’ente riscossore: Agenzia delle Entrate. Che invia una cartella esattoriale per le vecchie multe. Ora, tutto stoppato.

O Tizio non paga il bollo auto, la tassa di proprietà della Regione. La Regione si rivolge al riscossore.

Anche gli avvisi esecutivi vengono sospesi. E inoltre chi presenta la richiesta di rateizzazione dei propri debiti fiscali entro il 31 dicembre potrà beneficiare di regole più flessibili sulla decadenza dalla rateazione. Oggi, infatti, servono cinque mancati pagamenti per vedersi negata la dilazione e tornare così ai meccanismi ordinari della riscossione. Le rate non pagabili raddoppiano: solo dopo dieci mancati appuntamenti con le casse, anche non consecutivi, si perderà il beneficio del calendario dilazionato per i versamenti.

Più tempo al fisco per la notifica delle cartelle

Il fisco inoltre si prende un anno di tempo in più per notificare le cartelle sospese fin qui: un tempo supplementare reso necessario dal lungo stop all’attività di riscossione in era Covid. L’agente della riscossione avrà inoltre 12 mesi in più per le comunicazioni di inesigibilità agli enti creditori per i quali lavora.

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