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Dov’è finita la statalizzazione di Autostrade per l’Italia?

Come per Alitalia e Ilva: lo Stato imprenditore convince poco

Atlantia

L’efficacia politica degli annunci è fortissima: può darsi che una certa fascia della popolazione, allattandosi di veline di tg, creda davvero a quelle promesse. Ma poi c’è la realtà. In particolare, dov’è finita la revoca di Autostrade per l’Italia?  E dov’è finita la statalizzazione di Autostrade per l’Italia? E quelle di Alitalia e Ilva? Misteri italiani, fatti di annunci in tv, nei tg serali, seguiti da fatti che dicono esattamente l’opposto. Ma che non arrivano alle orecchie di quella fascia di popolazione di cui sopra, sicché il target elettorale viene centrato in pieno.

Dov’è finita la statalizzazione di Autostrade per l’Italia? Mistero

Lascia di stucco la vicenda di Atlantia, società della famiglia Benetton. E società che controlla Aspi, al secolo Autostrade per l’Italia. Che all’epoca del crollo del Ponte di Genova (disgrazia epocale) aveva quel tratto autostradale in gestione. Il Governo Conte, Di Maio e il M5S parlarono di revoca della concessione ad Aspi. Mai avvenuta. Forse, chissà, per colpa del contenzioso legale da tenere. O della penale di 25 miliardi di euro che lo Stato avrebbe dovuto pagare.

Dopodiché, altro annuncio. Statalizzazione di Aspi. Che passava sotto Cassa depositi e prestiti. Macché, siamo in altissimo mare. Una vittoria schiacciante dei Benetton.

D’altronde, Aspi ricorda che, in assenza di alcun accertamento di responsabilità, ha dato seguito a tutte le intese intercorse con il Governo, formalizzate in diverse comunicazioni. Obiettivo: pur di giungere ad una non più procrastinabile definizione della procedura di contestazione avviata a seguito della tragedia del Ponte Morandi.

Stato imprenditore flop?

Sulla questione è sceso in campo perfino il Sole 24 Ore. Con un articolo di Alberto Orioli dal titolo “Autostrade, Alitalia e Ilva: quando lo Stato imprenditore fa flop”. Quando lo Stato fa l’imprenditore, dice il sommario, le azioni per estrarre valore non sono tutte uguali. Accanto a brillanti operazioni ce ne sono altre emblematiche solo di antiche pratiche di sottogoverno o di imperizia.

Tutto il contrario delle brillanti operazioni di Cassa depositi e prestiti quando crea il polo per i pagamenti digitali con la fusione di Sia e Nexi. O quando propizia un grande player globale delle costruzioni come Webuild o quando valorizza asset pregiati come Borsa Italiana.

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