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Noleggio breve termine maltrattato: delitto

Che peccato: un business così importante e così trascurato dalle istituzioni

noleggio auto

Benino a settembre 2020, ma in tutto l’anno malissimo. È la sintesi della nota di Dataforce Italia sul noleggio a breve termine maltrattato, che dopo le batoste dei mesi scorsi ha raggiunto un confortante +10,1%, comunque insufficiente per recuperare anche soltanto per una minima parte il pesantissimo passivo del 2020. Ci riferiamo a un settore vitale: quello delle auto in affitto per pochi giorni. Per business o svago.

Noleggio breve termine maltrattato: i numeri

Per il breve termine il crollo nel 2020 è del 53,7%. Da gennaio a settembre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2019. I rent-a-car hanno immatricolato nei 9 mesi 72.229 vetture rispetto alle 155.878 dell’anno scorso. La differenza è quindi di circa 84.000 unità.

Nel settore dei rent-a-car, gli operatori Top (ossia i noleggiatori più dimensionati, che rappresentano attualmente il 68,5% del mercato), nei primi 9 mesi del 2020 hanno immatricolato 72.229 vetture (ne hanno targate 83.649 unità in meno).

Gli incentivi (pochi e disomogenei) hanno favorito i privati. Specie chi aveva un rottame di oltre 10 anni di cui disfarsi. I bonus erano e sono poco allettanti per il nolo a breve termine. E per il lungo.

Le magnifiche tre nel breve termine

  1. Il leader di mercato nel NBT è Avis Budget Italia, che precede Hertz Italiana. A gennaio-settembre, l’operatore che comanda la graduatoria in Italia ha immatricolato il 53% di veicoli in meno. Le sue immatricolazioni Passenger Cars sono scese da 27.691 a 13.027 mentre la sua market share è passata dal 18,3% al 18%.
  2. Al secondo posto Hertz è calata da 26.345 a 8.900 (-66,2%).
  3. Europcar è al terzo posto: ha targato nei 9 mesi 8.529 auto, con un decremento di oltre 2.600 unità (-23,6%).

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