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A settembre crollo delle km 0

Con gli incentivi, le Case non hanno autoimmatricolato: niente vetture a chilometri zero

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A settembre crollo delle km 0. Con gli incentivi, le Case non hanno autoimmatricolato: niente vetture a chilometri zero. Lo evidenzia Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia: per le autoimmatricolazioni, la flessione è stata netta. Anche se inferiore agli scorsi mesi. Oltre 8.000 automobili targate in meno (7.485 da parte delle reti di vendita dei concessionari, 804 dai costruttori).

A settembre crollo delle km 0: quale divisione

Il dato del decremento di settembre delle auto-immatricolazioni è del 35,63%, così suddiviso: i dealer hanno fatto segnare una contrazione del 35,27%, i costruttori del 39,37%.

A livello annuale, le autoimmatricolazioni sono più che dimezzate: rispetto al 2019 mancano all’appello oltre 100.000 targhe.

La Panda primeggia tra i privati, nelle vendite business, tra i noleggiatori a breve termine e nelle auto-immatricolazioni dei concessionari,

Ricordiamo che le km 0 sono vetture usate: sul libretto ci sarà il vostro nome come secondo proprietario. Pertanto, lo sconto è fortissimo e molto gustoso. Ma la macchina va presa così com’è, senza accessori in più a piacere. Inoltre, al momento della eventuale rivendita, il valore futuro potrebbe essere negativamente influenzato dal numero di proprietari.

Le km 0 nei commerciali

Le autoimmatricolazioni fra i mezzi commerciali sono più del 4%: la quota delle km 0 si è quasi dimezzata. Ditte individuali, artigiani e professionisti (ovvero il canale del cosiddetto “small business”) a settembre hanno fatto registrare il segno più, con un incremento del 16,01%. In positivo il canale delle aziende che acquistano direttamente: +17,88%. Bene i noleggi a lungo termine: +20,06%, male invece i rent-a-car (-10,41%). Andamento differenziato (ma in negativo) anche per le autoimmatricolazioni: -16,46 per i venditori e -79,73% per le Case.

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