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A Roma la prima stazione di servizio con asfalto al grafene

Una stazione di servizio Q8 di Roma è la prima ad utilizzare la tecnologia Gipave che utilizza asfalto con grafene

Grafene Roma

È stata inaugurata ieri, 29 settembre 2020, la nuova stazione di servizio Q8 di via Ardeatina a Roma. A dirla così non ci troveremo niente di strano o di diverso, ma la stazione di servizio romana è la prima al mondo a sperimentare un asfalto del tipo Gipave che rappresenta un modificante polimerico ad altissime prestazioni che contiene anche grafene.

La nuova tecnologia viene adoperata per la prima volta su una superficie di circa 2mila metri quadrati permettendo anche di recuperare oltre una tonnellata di plastiche riciclate che sarebbero state destinate normalmente alla termovalorizzazione. Grazie a questa iniziativa si sono risparmiati oltre 82 chilogrammi di CO2e. L’additivo al grafene permette di aumentare le performance generali della pavimentazione, a cominciare dalla sua durata nel tempo che introduce sgravi economici in termini di sicurezza e di costi applicabili al medio e lungo periodo.

Applicazioni importanti in Italia e oltre

Decisamente interessante il fatto che la tecnologia utilizzata per la pavimentazione della stazione di servizio romana è stata già adoperata su dieci campi di prova realizzati sul territorio italiano ma anche in Regno Unito. Iterchimica, che gestisce questo tipo di prodotto, ha anche donato la tecnologia Gipave per realizzare gli oltre 1.000 metri di manto di asfalto del nuovo ponte San Giorgio inaugurato a Genova di recente. Il prodotto viene testato ormai dal 2018 e permette di ottenere risultati incoraggianti sulla resistenza a usura dell’asfalto che ora prevede una resistenza maggiorata ai cicli di carico, oltre alla migliorata resistenza alle escursioni termiche.

Grafene Roma
L’inaugurazione della prima stazione di servizio italiana con pavimentazione al grafene è avvenuta ieri a Roma

Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica, ha ammesso che “aver condiviso con Q8 questo test che utilizza la tecnologia Gipave per realizzare la prima stazione di servizio con pavimentazione al grafene ci riempie di orgoglio. Per valutare l’efficacia delle pavimentazioni realizzate con l’asfalto contenente l’additivo al grafene abbiamo già svolto dieci campi prova sul territorio italiano e nel Regno Unito, ottenendo risultati molto interessanti. Parliamo di una tecnologia interamente sviluppata in Italia che permette di realizzare pavimentazioni high-tech, green e altamente resistenti con un risparmio economico e una consistente riduzione di CO2 in atmosfera”.

La tecnologia Gipave introduce l’utilizzo di nanomateriali in grafene e ulteriori polimeri. Il prodotto finale adopera il Graphene Plus, una tipologia di plastica di recupero che non può rientrare nella filiera standard del riciclo ma va destinata alla termovalorizzazione, e una base funzionale frutto di uno sviluppo congiunto tra Iterchimica, l’Università degli Studi Milano-Bicocca, G.ECO e Directa Plus. Il Gipave diviene quindi un prodotto green che adopera materiali completamente riciclabili ma anche fortemente votato alla sicurezza stradale visto che aumenta la durabilità della pavimentazione stradale.

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