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Veicoli commerciali: la produzione è calata dell’11,5% ad agosto in UK

Nonostante il calo, la produzione locale è aumentata del 22,3% sempre ad agosto

Veicoli commerciali Fiat
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Dopo aver registrato un calo della produzione di motori, la Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) ha rivelato alcune informazioni circa la produzione di veicoli commerciali nel Regno Unito. In particolare, l’associazione afferma che ad agosto si è registrata una flessione dell’11,5% dei CV prodotti con 4915 esemplari usciti dalle linee di produzione degli stabilimenti.

Da precisare che agosto 2019 è stato particolarmente performante in quanto si è registrato un aumento della produzione, facendo segnare il miglior agosto dal 2012 per quanto riguarda il mercato britannico. La produzione per lo UK è cresciuta del 22,3% mentre la domanda da parte dei mercati chiave come Europa, America e Asia è diminuita del 29,6%, portando la percentuale complessiva dei veicoli commerciali costruiti per l’estero al 51,8%.

Veicoli commerciali produzione Regno Unito agosto 2020
Veicoli commerciali, la produzione per il Regno Unito è cresciuta di oltre il 22% ad agosto

Veicoli commerciali: poco più di 4900 esemplari sono usciti dalle fabbriche del Regno Unito ad agosto

Mentre le restrizioni dovute al coronavirus si stanno rafforzando sia nel Regno Unito che all’estero in vista di una seconda ondata, la produzione di veicoli commerciali nel paese deve ancora compensare un deficit di oltre 9000 unità in quanto nei primi otto mesi del 2020 si è registrato un calo del 20%.

In merito a ciò Mike Hawes, amministratore delegato della SMMT, ha dichiarato: “I produttori di veicoli commerciali stanno affrontando molteplici sfide poiché una seconda ondata di coronavirus si traduce in restrizioni più severe sulle proprie operazioni e su quelle dei loro clienti. Accogliamo con favore l’introduzione avvenuta ieri di un programma di sostegno al lavoro e attendiamo maggiori dettagli su come funzionerà per queste imprese che hanno fatto così tanto affidamento sull’attuale programma”.

L’ad ha proseguito dicendo: “Tuttavia, abbiamo ancora bisogno di misure immediate per i produttori di autobus e pullman che stanno soffrendo molto mentre ci dirigiamo verso un inverno difficile senza soluzioni a lungo termine in vista del crollo del numero di viaggiatori. Più in generale, con la fine del periodo di transizione della Brexit, il settore deve affrontare la prospettiva di una tensione ancora maggiore durante il suo tentativo di ripresa”.

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