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Prestiti con Fondo di garanzia ai periti no

L’Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni) denuncia una situazione di stallo

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Prestiti con Fondo di garanzia ai periti no. La denuncia arriva dal’Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni) di Luigi Mercurio. Infatti, il decreto Liquidità, convertito in Legge il 5 giugno 2020, ha potenziato il Fondo di garanzia per fare fronte alle esigenze immediate di liquidità delle imprese. E dei professionisti che stanno affrontando le conseguenze dell’epidemia da Covid. Ma, per chi svolge l’attività di perito e liquidatore indipendente delle assicurazioni e di broker delle società finanziarie, non ci sono i Prestiti con Fondo di garanzia.

Prestiti con Fondo di garanzia: quali codici

Tra i codici Ateco ammessi, non ci sono quelli contrassegnati con la lettera K: niente Attività finanziarie e assicurative. Niente prestiti ai periti. Col decreto Agosto, ma non c’è stato nessun aggiornamento in merito all’ampliamento dei codici attività ammessi per l’accesso al Fondo di garanzia.

Nessuna ragione economica per impedire l’accesso al Fondo di garanzia

Non c’è nessuna ragione economica, professionale, etica, che debba tenere quei soggetti fuori dai giochi. La ragione dell’esclusione nasce chiaramente dalla “denominazione Ateco” della professione di perito assicurativo, spiega Mercurio.

Aiped nella sua funzione sociale provvederà a intervenire presso le Istituzioni per provare a sanare questo errore sostanziale del Governo che ha equiparato erroneamente l’attività di perito estimatore danni a quella dei liquidatori dipendenti delle imprese di assicurazione.

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