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Brasile: -3,4% di esportazioni di auto ad agosto 2020

Tra gennaio e agosto sono state vendute solo 176.746 auto

Jeep stabilimento Goiana esportazioni

Le case automobilistiche hanno esportato ad agosto 28.126 veicoli dal Brasile. Parliamo di un numero leggermente inferiore rispetto a quello registrato a luglio (29.126), ossia una diminuzione del 3,4%. Queste informazioni sono state pubblicate nelle scorse ore da ANFAVEA (Associacao Nacional dos Fabricantes de Veiculos Automotores – Associazione nazionale dei produttori di autoveicoli).

Secondo Luiz Carlos Moraes, presidente dell’ente, questo numero è stato possibile principalmente per i veicoli inviati all’estero per adempiere ai contratti già firmati e le cui consegne sono state ritardate a causa del coronavirus.

Mercato auto Germania marzo 2020
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Rispetto ad agosto dello scorso anno, in cui furono esportati 36.717 esemplari, il calo registrato è del 23,4%. Tuttavia, ANFAVEA fa notare che la situazione è ancora peggiore se si analizzano i dati accumulati in tutto l’anno.

Nel 2019, 300.359 veicoli prodotti in Brasile sono stati venduti all’estero tra gennaio e agosto mentre nello stesso periodo di quest’anno sono state vendute solo 176.746 auto (-41,3%). Il fatturato è stato di 6,8 miliardi di dollari nel 2019 mentre quest’anno di 4,3 miliardi di dollari.

Moraes ha spiegato che i principali paesi acquirenti di auto brasiliane stanno affrontando diverse difficoltà legate al COVID-19 e ciò influisce sul ritmo delle esportazioni verso questi mercati. Il presidente di ANFAVEA ha spiegato anche che c’è mancanza di competitività dei prodotti nazionali a causa del cosiddetto “custo Brasil” e ha dimostrato che nel 2019 le auto prodotte nel grande paese sudamericano rappresentavano solo l’11,4% del totale dei veicoli venduti in America Latina (esclusi Messico e Argentina).

Sebbene il Brasile abbia il suo principale mercato di esportazione nei paesi dell’America Latina, la presenza dei nostri veicoli in questi mercati è molto ridotta. Credo che la nostra industria debba avere dal 30% al 50% della sua produzione destinata all’export, ma ciò non è possibile, non a causa della mancanza di prodotti, di capacità produttiva e della bassa qualità ma della scarsa competitività“, ha dichiarato Luiz Carlos Moraes.

Il presidente di ANFAVEA ha affermato che il calo della produzione mondiale causerà un’enorme inattività delle fabbriche presenti in tutto il pianeta. In ogni caso, Moraes ha dichiarato che l’ente sta lavorando assieme ad altre associazioni e al governo del Brasile per presentare proposte e soluzioni le quali possano essere implementate il più presto possibile con l’obiettivo di ridurre il problema e aumentare la competitività dei prodotti brasiliani all’estero.

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