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Regno Unito: le vendite dei mezzi pesanti sono calate del 73% nel Q2 2020

La forte diminuzione preoccupa la SMMT in quanto si tratta di un settore molto importante per il paese

Regno Unito vendite mezzi pesanti Q2 2020

Il mercato dei nuovi veicoli pesanti nel Regno Unito ha registrato una diminuzione delle immatricolazioni del 73,4% nel secondo trimestre del 2020. Secondo i dati pubblicati nelle scorse ore dalla Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT), sono state immatricolate solo 4151 unità.

Anche se la maggior parte del calo è stato determinato dalle misure adottate contro il coronavirus, un secondo trimestre particolarmente forte del 2019 ha contribuito alla forte diminuzione registrata quest’anno. Le immatricolazioni di autocarri rigidi sono diminuite del 72,6% con entrambi i segmenti >6-16T e >16T che hanno registrato dei cali simili.

Regno Unito vendite mezzi pesanti Q2 2020
Regno Unito, la tabella di confronto fra le immatricolazioni del 2019 e del 2020

Regno Unito: 4151 nuovi veicoli pesanti immatricolati nel Q2 2020

Le vendite degli autocarri pesanti articolati, invece, sono diminuite del 74,7% a 1525 unità. Mentre i trattori hanno continuato a rappresentare la maggior parte delle immatricolazioni dei mezzi pesanti (con una quota di mercato del 35,9%), tutti i segmenti hanno rilevato una diminuzione importante della domanda. Il mercato ora è inferiore di circa il 51,4% rispetto allo stesso periodo del 2019 con 14.120 veicoli in meno immatricolati.

Mike Hawes, amministratore delegato di SMMT, ha dichiarato: “Una così forte diminuzione delle immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti è profondamente preoccupante dato il ruolo fondamentale del settore nel mantenere in movimento il Paese. Sebbene sia importante essere consapevoli del forte impulso che l’introduzione di nuove tecnologie ha avuto sui dati dello scorso anno, il 2020 è stato senza precedenti”.

L’ad ha continuato dicendo: “Date le attuali incertezze economiche, ripristinare la fiducia degli operatori sarà cruciale per guidare la ripresa del Regno Unito, ma anche per garantire che si tratti di una ripresa verde, poiché portare sulle nostre strade più veicoli recenti a basse emissioni è fondamentale per affrontare le preoccupazioni ambientali“.

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