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Lancia Ypsilon: la nuova generazione potrebbe essere così

La prossima generazione della popolare city car potrebbe sorgere sulla piattaforma CMP di PSA

Nuova Lancia Ypsilon render

Nonostante Lancia non aggiorni il suo design da quasi 10 anni, la Lancia Ypsilon continua a conquistare gli automobilisti italiani. Inoltre, recentemente la vettura è diventata più appetibile grazie all’introduzione della versione mild-hybrid che promette dei consumi ridotti e un minor impatto ambientale rispetto alle varianti con motore a combustione interna.

Da diversi mesi ormai la vettura si piazza sempre in seconda posizione dopo la Panda tra le auto più vendute nel nostro Bel Paese. Stando alle ultime indiscrezioni emerse in rete, però, la casa automobilistica torinese prevede di aggiornare completamente la sua city car nel 2021/22, introducendo nuovi materiali, un nuovo sistema di infotainment e un nuovo display touch per usufruire di quest’ultimo.

Lancia Ypsilon: un designer ci mostra come sarebbe secondo lui la nuova generazione

Sappiamo che è in corso la fusione tra FCA e PSA che porterà alla nascita del nuovo gruppo soprannominato Stellantis. Fiat Chrysler Automobiles potrebbe sfruttare questa unione per rendere la Lancia Ypsilon più appetibile, magari utilizzando una delle piattaforme del gruppo francese.

Pare che lo stabilimento di produzione sarà sempre quello polacco presente a Tychy ma al posto della piattaforma attuale potrebbe essere utilizzata la CMP di PSA su cui attualmente si basano diversi veicoli del gruppo come Opel Corsa, Citroën C3 e Peugeot 208.

Detto ciò, in questo articolo vi proponiamo un render realizzato dal designer Andrea Bonamore in cui immagina come potrebbe essere la nuova generazione della Lancia Ypsilon. Il progetto digitale propone un design molto simile a quello di alcuni modelli di PSA come ad esempio la nuova 208.

Sulla parte frontale possiamo vedere una nuova griglia che accoglie il logo Lancia e dei nuovi fari a LED. Da notare anche le due nervature presenti sul cofano motore, le due prese d’aria (forse finte) poste ai lati del paraurti anteriore e un design generale più sportivo e lontano dal concetto di city car.

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