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Movida con alcol in spiaggia estate 2020: occhio agli incidenti

Di notte, alcuni minorenni e maggiorenni si ubriacano in spiaggia. Poi guidano monopattini elettrici, bici,  moto, auto…

movida alcol

Spinti dal desiderio di emulazione di certe serie tv, di notte alcuni minorenni e maggiorenni si ubriacano in spiaggia: è la movida con alcol per l’estate 2020. Stando alle segnalazioni che arrivano da più parti, il trend adesso è più marcato di prima. I minorenni (over 14 anni) guidano poi monopattini elettrici e bici: non possono. Per legge, devono rispettare il Codice della Strada e guidare sobri. Sennò, scatta una multa sui 500 euro. Idem per i motorini. I maggiorenni guidano monopattini elettrici, bici, moto e auto: sempre e comunque in multa.

Movida con alcol: chi paga

Se si tratta di un minorenne che causa un incidente ubriaco, a pagare i danni è papà o mammà. Per monopattini elettrici e bici, non c’è nessuna assicurazione obbligatoria che copre: il discorso è diverso rispetto alle auto, coperte da Rca obbligatoria. Attenzione: si moltiplicano in Italia i casi di monopattinisti beccati ubriachi dopo aver causato un sinistro.

Qualora sia un maggiorenne, paga la Rca. Ma l’assicurazione può far scattare la rivalsa: copre i danni al danneggiato, poi si fa risarcire per intero o in parte.

Comunque la si veda, la movida con alcol è un disastro per la salute, la vita, la sicurezza stradale, il portafogli: c’è da rovinarsi l’esistenza.

Movida con alcol a Pesaro: cosa succede

Fra le prime città a muoversi per combattere la movida con alcol di notte, c’è Pesaro. Il Comune adesso ha detto basta. Qui, nelle Marche, la tradizione notturna è forte, specie in spiaggia. Il ministero dell’Interno ci spiega che a Pesaro arriva una stretta sulle notti alcoliche in zona mare, con controlli rafforzati nella zona di Levante e del lungomare Sauro. In queste aree, anche atti di vandalismo dalle 2 di notte all’alba.

Lo ha deciso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in videoconferenza dal prefetto di Pesaro-Urbino, Vittorio Lapolla. A cui hanno preso parte i vertici provinciali delle forze di polizia, il sindaco Matteo Ricci (quello che inizio pandemia sminuì il problema in tv…) e l’assessore alla sicurezza del Comune Riccardo Pozzi, insieme al comandante della polizia municipale, Gianni Galdenzi.

È stata sottolineata la necessità della collaborazione da parte dei gestori degli esercizi che assicuri l’osservanza delle norme anti-contagio. Serve anche realizzare impianti di videosorveglianza che consentano un tempestivo intervento delle forze di polizia.

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