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Alfa Romeo: la produzione a Cassino sta per ripartire

Ecco i primi dettagli sulla ripresa produttiva dei modelli Alfa Romeo

Alfa Romeo Cassino

Il prossimo 14 maggio termineranno le 9 settimane di cassa integrazione in deroga previste per lo stabilimento FCA di Cassino, sede di produzione delle Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Giulietta. Il sito è fermo dal mese di marzo con lo stop ai lavori di produzione dovuto al lockdown e, a differenza di quanto avvenuto in altri stabilimenti del gruppo, la ripresa non è ancora iniziata (al netto di alcuni piccoli reparti di componentistica).

Al momento, non ci sono ancora notizie ufficiali in merito alla ripresa produttiva dello stabilimento di Cassino. E’ certo che FCA, ad oggi, non ha ancora richiesto la cassa integrazione ordinaria per il sito laziale e, quindi, la ripresa produttiva dei modelli Alfa Romeo potrebbe essere molto vicina. Una conferma definitiva potrebbe arrivare nel corso della prossima settimana.

Secondo le prime indiscrezioni che trapelano da Cassino, la ripresa produttiva potrebbe avere già una data. Lo stabilimento potrebbe tornare a produrre i modelli Alfa Romeo a partire dal prossimo 19 maggio. La ripresa sarà graduale e, di certo, i lavori di produzione non saranno costanti con nuova cassa integrazione che arriverà nel corso delle prossime settimane.

FCA, dopo due mesi di stop, ha comunque degli ordini da smaltire (in particolare dal Nord America e dal Giappone) ed è quindi necessario riprendere la produzione di Giulia e Stelvio nel corso dei prossimi giorni. Ricordiamo, inoltre, che Alfa Romeo ha in programma anche l’avvio della produzione dei nuovi modelli presentati in queste settimane a partire da Giulia GTA e GTAm, svelate lo scorso mese di marzo, e sino ad arrivare alle recentissime Giulia e Stelvio Quadrifoglio MY 2020 che hanno fatto il loro debutto questa settimana.

Il piano della ripresa produttiva a Cassino dovrebbe essere chiarito nel corso dei prossimi giorni. Di certo, lo stabilimento laziale dovrà adeguarsi al nuovo protocollo di sicurezza, frutto dell’accordo tra sindacati e FCA dello scorso mese di aprile. Tutti gli addetti che torneranno sulle linee produttive del sito laziale potranno contare su protezioni individuali, per minimizzare i rischi di contagio.

I processi produttivi dovranno poi essere rimodulati per garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti nelle aree comuni. L’azienda dovrebbe aver già avviato i lavori per adeguare lo stabilimento laziale al nuovo protocollo di sicurezza. Sulla questione, inoltre, ci sarà la vigilanza dei sindacati che, come già avvenuto con gli stabilimenti FCA tornati al lavoro in questi giorni, verificheranno che tutto il protocollo venga applicato.

Le incertezze sul futuro di Cassino

La ripresa produttiva di Cassino non offrirà alcuna garanzia per il futuro dello stabilimento laziale che deve fare i conti con i pochissimi investimenti ricevuti negli ultimi anni. La fine della produzione della Giulietta è, oramai, un dato di fatto. L’assenza di una nuova generazione della segmento C lascia un grande vuoto nello stabilimento che per 10 anni ha ospitato la produzione della vettura di casa Alfa Romeo.

Questo vuoto sarà colmato, salvo ritardi ulteriori, soltanto il prossimo anno con il debutto del nuovo Maserati D-SUV. Il nuovo entry level della casa italiana, sviluppato a partire dalla piattaforma Giorgio, dovrebbe debuttare nel corso della seconda metà del 2021. Nel frattempo, FCA avrebbe dovuto avviare i lavori di pre-produzione del modello già lo scorso mese di marzo.

Per ora non ci sono conferme in merito alla partenza dei lavori che permetteranno di completare la linea produttiva del nuovo D-SUV. Il modello avrà il compito di garantire una sostanziale crescita della produzione, sia per il brand Maserati che per Cassino. Maggiori dettagli sul progetto arriveranno nel corso delle prossime settimane.

Nel frattempo, per quanto riguarda Giulia e Stelvio, dopo il completamento della gamma MY 2020 si guarda al restyling di metà carriera che arriverà, quasi fuori tempo massimo, nel corso del 2021. L’aggiornamento per i due modelli di segmento D riguarderà diversi aspetti dei due modelli, a partire dalla gamma di motorizzazioni con il debutto delle nuove varianti mild hybrid e, probabilmente, il lancio delle versioni Veloce potenziate con un nuovo 2.0 turbo benzina da oltre 300 CV (si parla di almeno 330 CV).

Per ora non ci resta che attendere i prossimi giorni per scoprire le date della ripresa produttiva a Cassino e le prossime settimane per capire quando inizieranno i lavori sui nuovi progetti previsti per lo stabilimento.

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