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Hertz ha tempo fino al 22 maggio per saldare i debiti

La società di noleggio auto non se la stava passando bene anche prima dello scoppio della pandemia

Hertz blocco coronavirus
Hertz

In un recente articolo abbiamo riportato delle difficoltà di Hertz, la famosa società di noleggio auto. Come altre aziende che dipendono dai viaggi, la società americana si trova attualmente in grave difficoltà per via degli spostamenti che sono stati limitati fortemente.

Se ciò non bastasse, la compagnia sta lottando per restare a galla in quando ha un debito di circa 17 milioni di dollari. Ciò ha portato a far credere a molti che Hertz potesse presentare istanza di fallimento e vendere la sua flotta di veicoli per pagare i creditori.

Hertz blocco coronavirus
Hertz, in questo momento la società ha un debito di circa 17 milioni di dollari

Hertz: i creditori concedono un tempo maggiore all’azienda di noleggio auto

In questo momento, la famosa compagnia di noleggio auto ha quasi 570.000 veicoli a disposizione, quindi non sarebbe sicuramente un problema recuperare denaro proponendoli in vendita nel mercato dell’usato.

Per fortuna, sembra che la compagnia sia riuscita ad evitare il fallimento in quanto la CNN ha riferito nelle scorse ore che i creditori gli sono andati incontro. Per farla breve, Hertz avrebbe dovuto pagare i creditori il 27 aprile. Tuttavia, essa non è riuscita a versare il denaro nel periodo di tolleranza (valido una settimana).

Fortunatamente, però, i creditori hanno esteso questo termine al 22 maggio in modo da permettere all’azienda di sviluppare una strategia e una struttura di finanziamento. In sostanza, i finanziatori sono disposti ad essere più flessibili ma vogliono avere dettagli su come e quando Hertz potrà procedere con i pagamenti.

La cattiva notizia è che la società stava già lottando per rimanere a galla prima dello scoppio della pandemia. Infatti, la CNN ha riportato una perdita netta di 58 milioni di dollari nel 2019 e di 225 milioni di dollari nel 2018. Nel frattempo, Hertz ha licenziato migliaia di dipendenti e sta cercando di trovare un modo per sopravvivere all’attuale crisi.

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