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Auto usata: l’82% degli italiani procederà all’acquisto nonostante il coronavirus

Il 10% degli intervistati ha cambiato idea e comprerà un’auto elettrica o ibrida

Mercato auto Germania marzo 2020

Una nota piattaforma di annunci di auto ha rivelato che otto italiani su 10 preferiscono acquistare un’auto usata appena l’emergenza coronavirus passerà. Inoltre, lo stesso studio rivela che gli automobilisti italiani opteranno principalmente per le vetture diesel e benzina e con un budget leggermente ridotto rispetto alle previsioni fatte prima dello scoppio della pandemia.

Soltanto il 3% del campione di persone analizzate sostiene di aver cambiato idea sull’acquisto di auto di seconda mano. Come potete ben immaginare, questo è dovuto alla paura di avere un reddito inferiore rispetto a prima o di addirittura perdere il lavoro.

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Auto usate, solo il 10% ora acquisterà un’auto elettrica o ibrida di seconda mano

Auto usate: molti italiani non hanno cambiato idea sul tipo di alimentazione della prossima auto

L‘82% degli italiani sta valutando di procedere già all’acquisto direttamente online mentre l’11% a distanza. Il 71%, invece, ha rimandato l’acquisto ai prossimi mesi non appena la situazione si stabilizzerà. Per quanto riguarda il tipo di vettura usata, l’indagine ha rivelato che non ci sono molti cambiamenti rispetto a prima dell’emergenza COVID-19.

Solo il 10% ha cambiato idea e acquisterà un’auto elettrica o ibrida al posto di una diesel o benzina. Il gasolio continua ad essere l’alimentazione preferita dagli automobilisti italiani con il 45%. In seconda posizione abbiamo la benzina (39%) mentre al terzo ibride ed elettriche (7%). GPL/metano, invece, si sono piazzate in quarta posizione con il 9% delle preferenze degli intervistati.

Riguardo al budget, il 56% delle persone intervistate afferma che spenderanno gli stessi soldi di prima del lockdown per acquistare una vettura di seconda mano mentre il 42% ne spenderà di meno. Infine, lo studio ha rivelato fino a 10.000 euro da parte del 28%, tra 11.000 e 15.000 euro dal 20%, tra 16.000 e 20.000 euro dal 18% e oltre 21.000 dal 34%.

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