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Ferrari: ridotti al minimo i lavoratori del Reparto Corse

In Ferrari sono stati ridotti i lavoratori in sede, alcuni lavorano già da remoto

Ferrari Enzo Grigio Alloy

Con l’annullamento del Gran Premio di Australia, in Ferrari è in corso il ritorno a casa di tutto il personale che era giunto a Melbourne per partecipare al Gran Premio poi annullato. In ogni caso a Maranello hanno già disposto ulteriori misure di sicurezza e prevenzione per aumentare lo standard sanitario presso la propria sede. Soprattutto a seguito dell’ultimo decreto dell’11 marzo scorso relativo sempre all’emergenza Coronavirus.

Già la presenza dei lavoratori, sia all’interno dello stabilimento di Maranello che in quello di Modena, è stata ridotta di molto visto che chi può lavora già da remoto in piena ottemperanza del Decreto in vigore.

La produzione continua

La linea produttiva comunque non viene intaccata visto che la produzione rimane attiva in contrasto per esempio con quanto messo in pratica da Lamborghini. Il marchio del Toro ha infatti sospeso attualmente la sua attività lavorativa. La produzione garantita viene presa in considerazione grazie alla continuità che Ferrari possiede anche per quello che riguarda la catena di forniture. Il contesto tuttavia rimane sempre mutevole, anche se fino a questo momento non si registrano serie problematiche in relazione agli impianti produttivi.

Viene comunque costantemente valutato il corretto equilibrio tra la salute dei lavoratori, aspetto prioritario, e le richieste di partner e clienti. Sappiamo che la sede della Ferrari si trova proprio all’interno di una zona che già col Decreto dell’8 marzo era stata messa a dura prova, poiché tra le più colpite da casi di Coronavirus.

Come si può leggere qui, l’amministratore delegato di Ferrari Louis Camilleri ha anche inviato una lunga lettera ai dipendenti. L’imperativo è prendersi cura delle persone della Ferrari e di garantire loro i corretti livelli di salute e benessere.

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