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FCA torna a chiedere aiuti dallo Stato per la mobilità elettrica e le infrastrtture

In questi primi mesi del 2020 il gruppo FCA ha dato una decisa accelerata al suo programma di elettrificazione della gamma. L’anno, ricordiamo, si è aperto con il lancio delle nuove Fiat Panda e 500 Hybrid, le nuove versioni mild hybrid delle due city car che, da questo mese di marzo, sono state raggiunte anche dalla Lancia Ypsilon Hybrid.

Nel frattempo, sono stati aperti gli ordini delle“first edition” delle varianti plug-in hybrid delle Jeep Renegade e Compass e, pochi giorni fa, è stata presentata in via ufficiale la Nuova Fiat 500, l’attesa nuova generazione della city car del marchio italiano che, come noto, sarà disponibile esclusivamente in versione elettrica.

A parte le versioni mild hybrid di 500 e Ypsilon, tutti gli altri modelli elettrificati presentati da FCA in questi primi quasi tre mesi di 2020 sono prodotti in Italia. Questo dato conferma l’importanza dell’elettrificazione per gli stabilimenti italiani sia oggi che nei prossimi anni. FCA, da tempo, chiede aiuti concreti da parte dello Stato per sviluppare le soluzioni e le infrastrutture per sostenere la crescita del mercato delle vetture elettrificate.

Dopo le dichiarazioni di Pietro Gorlier, numero uno dell’area EMEA di FCA, arrivate lo scorso mese di febbraio, in queste ore registriamo anche nuove dichiarazioni di Olivier Francois, numero uno di Fiat, che ha espresso, chiaramente, il suo punto di vista in merito al futuro del settore auto italiano: “Serve aiuto sulle infrastrutture e anche sugli incentivi.

Secondo Francois, che nei giorni scorsi è stato il protagonista della presentazione ufficiale della nuova Fiat 500, è importante che ci siano nuovi investimenti per il settore delle auto elettrificate si a a livello nazione che locale: “Non si può investire pesantemente sull’elettrico, come abbiamo fatto noi, e vivere in un Paese che non sia all’altezza della mobilità elettrica. Mi aspetto risposte dal governo e dai comuni.C’è un impegno di Milano sulla elettrificazione, la stessa cosa su Torino”

Per ora ci sono l’Ecobonus e gli incentivi locali

Per il momento, come misure di sostegno alla diffusione delle auto elettrificate troviamo l‘Ecobonus, che permette di acquistare a prezzo più basso le auto elettriche ed alcune auto ibride, e i vari incentivi locali. In alcune regioni sono previsti contributi aggiuntivi per chi sceglie di acquistare un’auto a basso impatto ambientale. Da notare, inoltre, che in molte regioni italiani è possibile sfruttare l’esenzione dal pagamento del bollo auto per diversi anni scegliendo un’auto elettrica o ibrida.

Considerando la delicatissima situazione economica che sta attraversando l’Italia, con l’economia in ginocchio a causa dell’epidemia di Coronavirus, nel breve periodo difficilmente ci saranno ulteriori provvedimenti mirati al sostegno concreto del settore delle auto elettriche e ibride. Le cose potrebbero cambiare nel corso della seconda metà dell’anno o, più probabilmente, a partire dai prossimi anni.

Nel frattempo, FCA ha tutta l’intenzione di continuare ad investire sull’elettrificazione. In attesa della fusione con PSA, infatti, il gruppo ha già in programma il lancio di nuovi modelli basati sulla piattaforma della Nuova 500 e l’arrivo sul mercato di diverse nuove varianti ibride dei modelli già in gamma (tutti i modelli Maserati saranno elettrificati). Da notare, inoltre, che nel 2021 è previsto il debutto dell’Alfa Romeo Tonale che arriverà sul mercato anche in versione plug-in hybrid.

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