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FCA chiede incentivi e un taglio dei costi di ricarica per sostenere l’elettrico e l’ibrido

Il responsabile dell’area EMEA di FCA, Pietro Gorlier, ha chiesto politiche pubbliche a sostegno dell’elettrificazione delle auto

Il “Piano Italia” da oltre 5 miliardi di Euro di investimenti per gli stabilimenti italiani rappresenta la prima vera svolta di FCA verso l’elettrificazione con tanti nuovi progetti che andranno ad arricchire la gamma dei vari marchi nel corso dei prossimi anni. In occasione della celebrazione per i 40 anni della Fiat Panda a Pomigliano d’Arco, il responsabile dell’area EMEA di FCA Pietro Gorlier ha analizzato, nei dettagli, la strategia del gruppo e gli investimenti nell’elettrico.

Secondo Gorlier, il piano di sviluppo di FCA è chiaro “Noi stiamo facendo la nostra parte e non soltanto con gli investimenti sulle produzioni e sulla formazione delle persone, ma anche con partnership e servizi in grado di accompagnare i nostri clienti nelle trasformazioni in atto nell’industria dell’auto” Il manager, in ogni caso, ha chiarito che per il sostengono all’aumento del numero di auto elettriche e ibride serviranno precise politiche pubbliche.

I punti su cui FCA richiede l’intervento di politiche ben precise sono due. Da una parte sarà necessario, secondo il gruppo, sostenere la domanda del mercato con politiche di rottamazioni e con la riduzione dei costi di ricarica pubblica. Dall’altra, inoltre, per FCA è prioritario sostenere la diffusione dell’infrastruttura di ricarica con una serie di interventi mirati.

Chiarisce Gorlier: “Il sostegno alla domanda di mercato sia sostenendo la rottamazione dei veicoli ante Euro 4 per sollecitare il rinnovo del parco circolante, sia riducendo i costi di ricarica pubblica o private, in modo da rendere competitivo il costo totale di possesso del veicolo elettrico” Il manager ritiene fondamentale anche il “sostegno alla diffusione dell’infrastruttura di ricarica, come la semplificazione delle procedure esistenti per l’installazione, ad esempio con l’istituzione di uno Sportello Unico Nazionale a questo scopo, o strumenti di detrazione fiscale”

Elettrico e ibrido per il futuro di FCA e degli stabilimenti italiani

Il “Piano Italia” di FCA prevede precisi investimenti che andranno a rinnovare gli stabilimenti italiani con il debutto di nuovi modelli elettrificati. Il gruppo ha già avviato le vendite della Fiat Panda Hybrid, disponibile sul mercato italiano da gennaio, modello prodotto proprio a Pomigliano d’Arco, sede dell’evento di oggi.

E’ in arrivo, inoltre, la Fiat 500 Elettrica che sarà presentata il prossimo 3 marzo al Salone dell’auto di Ginevra (per ora confermato nonostante il Coronavirus). La versione elettrica della 500 sarà pronta per la commercializzazione nel corso del secondo semestre dell’anno. La produzione avverrà nello stabilimento di Mirafiori dove, dal 2021, sarà realizzata anche la Maserati GranTurismo di nuova generazione, prima supercar elettrica di Maserati.

In tema di Maserati, la casa del Tridente ha già confermato l’avvio della produzione della Maserati Ghibli ibrida (ancora in attesa di una presentazione ufficiale) e il futuro debutto delle versioni ibride di Levante e Quattroporte, attese per il secondo semestre. Il “Piano Italia” prevede il debutto della GranCabrio, nello stabilimento di Mirafiori, e una versione elettrificata della nuova Maserati MC20, la sportiva che sarà prodotta a Modena.

Come abbiamo visto nella mattinata di oggi, FCA ha anche confermato la produzione dell’Alfa Romeo Tonale a Pomigliano d’Arco. Il nuovo C-SUV del marchio italiano sarà pronto solo per la seconda metà del 2021 e potrà contare su di una variante plug-in hybrid che, molto probabilmente, riprenderà lo stesso sistema ibrido già visto sulle nuove Renegade e Compass 4xe, le prime Jeep elettrificate presentate nelle scorse settimane.

In cantiere ci sono anche diversi altri progetti legati all’elettrificazione come il debutto della nuova gamma di motorizzazioni mild hybrid (attualmente lo stabilimento di Termoli, sede di produzione dei motori FCA, è in riorganizzazione proprio per l’inizio dei lavori dei nuovi FireFly elettrificati). L’ibrido leggero arriverà su quasi tutta la gamma di FCA a partire dai tre modelli prodotti a Melfi (500X, Renegade e Compass) e sino ad arrivare alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio che, con il restyling del 2021, dovrebbero finalmente registrare il debutto dell’elettrificazione.

Tra i modelli futuri previsti dal “Piano Italia” ci sono anche i nuovi modelli Fiat, su cui FCA non ha ancora chiarito tutti i dettagli, e l’Alfa Romeo B-SUV, il nuovo entry level della gamma del marchio italiano che sarà pronto per il 2022. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sull’elettrificazione di FCA.

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