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Coronavirus a Milano: l’Area C a pagamento non ha senso

L’auto è come un guscio protettivo contro i pericolosissimi luoghi affollati: metropolitane su tutti

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Coronavirus: l’Organizzazione mondiale della sanità è profondamente preoccupata per l’improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud. È l’OMS a dirlo, non un sito Internet o un fanatico su qualche social. Avevano allora ragione tutti coloro i quali hanno lanciato subito l’allarme. Chiedendo quarantene immediate. Siamo a quota sette morti addirittura, in pochissimi giorni. Lombardia molto colpita dal coronavirus e sotto choc. Per il coronavirus a Milano, la città è spettrale.

Coronavirus a Milano: un pedaggio medievale assurdo

L’Area C di Milano è un provvedimento inutile e dannoso da sempre: all’ombra della Madonnina non si respira per le polveri sottili. Figuriamoci quanto possa essere inutile ora che c’è il coronavirus. Dicono gli esperti che si deve stare alla larga dagli assembramenti. Uno dei posti più pericolosi è la metropolitana, con i virus che possono ristagnare. Assurdo che l’Area C di Milano, in questi giorni drammatici, sia attiva e a pagamento. Basterebbe spegnere il cervellone centrale, come si fa quando ci sono scioperi dei mezzi pubblici. Siccome andare sui veicoli pubblici è insidioso, allora sarebbe opportuno che il Comune spegnesse l’Area C.

Coronavirus e mezzi pubblici: occhio

Infatti, la Regione Lombardia, dove è più diffuso il maledetto Covid-19, ha emesso un’ordinanza con la momentanea cancellazione di alcune fermate dei treni nei comuni della “zona rossa”: vedi Codogno e Casalpusterlengo. Perché? Perché sul mezzo pubblico c’è promiscuità. Sale tremendamente la possibilità che si trasmettano un patogeno respiratorio come il nuovo coronavirus. Non basta certo la distanza di due metri dall’altro, specie se le superfici sono infette.

Dopo i mezzi pubblici, lavarsi le mani

In base al ministero della Salute, che cita l’Istituto Superiore di Sanità, “sulla base dei dati disponibili”, è improbabile che possa verificarsi un contagio attraverso le maniglie degli autobus. O anche sulla metropolitana. Attenzione: “sulla base dei dati disponibili”. Non lo si può escludere. Gli esperti dicono no alla promiscuità, all’assembramento, all’affollamento. Tanto che, dopo essere scesi da un mezzo pubblico, è prezioso l’utilizzo di un disinfettante per le mani. Obiettivo: ridurre ulteriormente eventuali rischi di contagio. Se si usa la metropolitana, il tram, il bus, e poi si sale in auto, meglio lavarsi le mani. Idem prima di andare a casa. Sarebbe pertanto opportuno andare in auto, fino in centro a Milano, senza Area C. E con strisce blu gratuite. Questo sì sarebbe un gesto apprezzabile da parte del sindaco.

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