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La Maserati MC20 sarà la degna erede della MC12?

Proviamo a capire se la nuova Maserati M20 può essere la più indicata erede della Maserati MC12 del 2004

Sono passati ormai 16 anni da quel 2004 quando in Maserati era il tempo della MC12. Si è trattato, in quel caso, dell’ultima sportiva vera nata per le corse. Una vettura straordinaria disegnata da Giorgetto Giugiaro e sviluppata in accordo con Dallara e Ferrari, un capolavoro. Ora che è stato presentato il nome della nuova sportiva, la Maserati MC20, è come se la denominazione la evocasse già. La nuova vettura arriverà a maggio e rappresenta sicuramente un modello molto atteso, da appassionati e non. D’altronde il paragone è stato avanzato proprio dai vertici del brand modenese.

Il segno nel nome

Proprio il nome rappresenta il primo tratto di unione tra le due vetture. La sigla MC indica l’evocativa denominazione Maserati Corse. Si tratta quindi anche la MC20 di una vettura nata per correre in pista, dotata quindi di elementi estremi che la porranno ai vertici della sua categoria. Anche la Maserati MC12 che sfruttava come base la già straordinaria Ferrari Enzo; da questa provenivano il telaio e il V12 da 6 litri montato in posizione posteriore centrale. I numeri erano di tutto rispetto, con 330 km/h di velocità massima e 3,8 secondi per arrivare a 100 km/h da fermo. La grande ala posteriore, larga più di 2 metri, generava un carico aerodinamico impressionante.

Maserati MC12 GT1 RM Sotheby's

L’utilizzo di materiali compositivo permetteva di contenere il peso a 1.330 chilogrammi. In pista vinse tre volte la 24 Ore di Spa e 22 volte nel campionato FIA GT portando a casa 14 titoli. Ora anche la Maserati MC20 dovrebbe riportare su strada la stessa filosofia estrema vista molti anni fa sulla MC12. La vettura sfrutterà infatti una monoscocca in fibra di carbonio di derivazione Alfa Romeo oltre ad una motorizzazione V6 che in principio era stata pensata proprio per le sportive del Biscione. Anche l’aerodinamica subirà una cura maniacale. Tuttavia dalle foto spia diffuse dalla stessa Maserati, non appaiono appendici aerodinamiche vistose. Quindi dovrebbe essere evitata un’ulteriore grande ala posteriore, concentrando forse maggiore attenzione sul fondo vettura.

Filosofia simile ma vetture diverse

Con sedici anni di differenza sulle spalle, la Maserati MC20 sarà per forza di cose differente dalla MC12. Sebbene la filosofia alla base risulterà molto simile. La MC12 non era certo una vettura utilizzabile su strada tutti i giorni, la sua vocazione era la pista e si percepiva subito. La nuova MC20 promette invece di risultare più facile da tenere in strada e prodotta in grande serie. La MC12 venne prodotta in soli 50 esemplari, il cui valore oggi supera di molto i 2 milioni di euro.

Se la MC12 si affidava all’esperienza Ferrari, sfruttando come base la Enzo, la MC20 viene sviluppata autonomamente nel Maserati Innovation Lab con componenti (compreso il propulsore) realizzati in casa. Come già accennato, il motore risulterà esattamente la metà in termini di frazionamento rispetto a quello utilizzato sulla MC12 (di derivazione Ferrari). Il nuovo V6 dovrebbe essere utilizzato anche come base per ulteriori modelli Maserati. In ogni caso la potenza sviluppata dovrebbe essere simile, con un valore che dovrebbe superare i 600 cavalli (la MC12 ne aveva 630).

Maserati MC12

Anche le dimensioni subiranno le differenze maggiori. La MC12 era lunga 514 centimetri e larga 210, la nuova MC20 sarà sensibilmente più piccola nelle dimensioni esterne. Infine la MC20 è stata già pensata per introdurre una variante totalmente elettrificata, da affiancare alla versione alimentata tradizionalmente. Manterrà sicuramente la sua anima sportiva, ma bisognerà aspettare ancora un po’. Nel frattempo pare sia la degna erede di una vettura straordinaria.

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