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Alfa Romeo: rischio stop per la produzione a Cassino nelle prossime settimane

La produzione dei componenti prodotti in Cina di Giulia e Stelvio è ferma a causa del Coronavirus

Alfa Romeo Cassino

Mentre la Giulietta si prepara allo stop definitivo della produzione, che dovrebbe arrivare nel corso del prossimo mese di marzo in concomitanza con la partenza dei lavori di produzione del Maserati D-SUV in arrivo nel 2021, a Cassino continuano i lavori di Giulia e Stelvio in versione MY 2020 con il mese di febbraio che, per ora, ha fatto registrare solo 4 giorni di cassa integrazione, un dato che lascia ben sperare in vista di una possibile riduzione del ricorso agli ammortizzatori sociali in futuro.

Nel frattempo, c’è da segnalare un possibile nuovo stop per la produzione di Giulia e Stelvio a Cassino. Questa volta, i problemi non sarebbero collegati alle scarse richieste da parte del mercato internazionale ma ad una carenza di componenti che renderebbe impossibile il completamento dell’assemblaggio delle unità prodotte.

Secondo quanto riporta il magazine CiociariaOggi, a Cassino potrebbe presto esserci un problema con la fornitura di componenti in arrivo dalla Cina. Alcune aziende partner di FCA sarebbero ancora ferme in via precauzionale per via della diffusione del Coronavirus. Al momento, la produzione dei componenti di Giulia e Stelvio realizzati in Cina (probabilmente si tratta di componenti d’elettronica come il nuovo display touch da 8.8 pollici disponibile di serie su tutta la gamma di Giulia e Stelvio MY 2020) è interrotta.

Le prime indiscrezioni che trapelano dallo stabilimento di Cassino confermano che le scorte dei componenti prodotti in Cina sono abbastanza alte e, al momento, non c’è alcun rischio per uno stop immediato della produzione di Giulia e Stelvio. Se i problemi dell’industria cinese dovessero continuare, in ogni caso, lo stabilimento laziale potrebbe essere costretto ad una chiusura temporanea.

Di certo, nei prossimi giorni l’azienda dovrebbe rilasciare il calendario delle attività di produzione di Cassino per i prossimi mesi. Lo stabilimento laziale, dopo un mese di febbraio in cui si è lavorato con una frequenza abbastanza elevata nonostante la riduzione della produzione della Giulietta, potrebbe registrare diversi stop produttivi per il mese di marzo, per evitare un surplus di modelli realizzati. Maggiori dettagli in tal senso dovrebbero emergere nel corso delle prossime settimane.

In Cina riparte la produzione dei modelli FCA

Segnaliamo che in Cina negli ultimi giorni diverse aziende del settore automotive hanno ripreso le loro attività produttive. Tra queste c’è anche FCA che ha riavviato la produzione a Guangzhou e dovrebbe, nei prossimi giorni, riprende i lavori anche nello stabilimento di Changsha. In linea generale, sono molte le case costruttrici che tentano di riprendere i lavori nel minor tempo possibile.

La situazione resta complicata per quanto riguarda la produzione di componenti realizzati in Cina. Al momento, ad esempio, resta ferma la produzione della 500L nello stabilimento di Kragujevac in Serbia dove mancano alcuni elementi prodotti da aziende cinesi che attualmente sono ferme per via del Coronavirus. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulla questione.

13 Commenti

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  1. Infatti i dirigenti fiat dovrenbero essere predo a calci nel culo menagers con le pezze al culo. Hanno distrutto un marchio storico hanno tolto la mito la giulietta e la fiulia costa assai troppo e che fanno invece di mettere in produzione modeelovdi medio segmento e modelli aportivi come la 4c spider o brera fanno i pulman scaldabagni come la tonale suv xhe costanobun botto consumano e sono poco prarici. Stronzi bastardi e per giunta si piegano ao francesi di pegeaut. Psa. Vergognatevi meritate di fallire. Teniamoci care care le nostre ultime alfa non ci saranno piu macchine cosi ma solo bide su 4 ruote

  2. L’alfa deve vendere macchine medie come ha sempre fatto, non solo Suv da 50 mila euro che non siamo tutti nababbi,e non penso che venderanno di più della Giulietta e della piccola Mito.

  3. Se Non faranno più la MITO …la sostituita…quando cambierò la Grande Punto…sarò costretto comprare la macchina straniera…perché non ci saranno modelli per i comuni mortali.. .e poi si arrabbiano …bestemmiano…ecc ecc ecc.. .

  4. I FINANZIAMENTI TE LI IMPONGONO E GLI INTERESSI SONO DEL 20% PARLANO DI SCONTO E SE VUOI PAGARE SENZA FINANZIAMENTO AGGIUNGONO 2800 EURO PER IL MANCATO FINANZIAMENTO.A ME MI È PASSATA LA VOGLIA DI COMPRARE L AUTO NUOVA

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