Il passaggio alle auto elettriche potrebbe costare oltre 410.000 posti di lavoro in Germania entro il 2030, secondo il quotidiano Handelsblatt. Nella sola produzione di motori e trasmissioni, sono a rischio circa 88.000 posizioni, ha riportato il giornale citando un rapporto della Piattaforma nazionale sulla mobilità del futuro (National Platform for the Future of Mobility – NPM).
Molti di voi sicuramente sapranno che i propulsori delle auto elettriche sono composti da meno componenti e inoltre richiedono meno manutenzione rispetto ai motori a combustione interna. Questo automaticamente comporta licenziamenti, secondo quanto affermato dal rapporto.
Auto elettriche: circa 88.000 posti a rischio solo nella produzione di motori e trasmissioni
Se ciò non bastasse, la produzione dei veicoli sarà ulteriormente automatizzata e non sarà sufficiente a supportare l’attuale domanda di lavoro, ha affermato Handelsblatt citando il presidente della NPM Henning Kagermann.
Nel 2018, il settore automobilistico in Germania ha registrato un’occupazione pari a 834.000 posti di lavoro, il massimo dal 1991. Il principale ente automobilistico tedesco, il VDA, ha riportato a dicembre che per il 2020 sono previsti ulteriori tagli dei posti di lavoro a causa del calo delle vendite globali delle vetture.
Il taglio è dovuto anche all’industria che ha accelerato i piani di lancio delle auto elettriche sotto la spinta dell’Unione Europea per ridurre ulteriormente le emissioni di CO2.