Volkswagen, la Gigafactory da 20 GWh che tenta di salvare l’Europa

Volkswagen punta sull’elettrico con PowerCo: la gigafactory di Salzgitter produce celle europee per sfidare i giganti asiatici e ridurre i costi.
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Mentre a Bruxelles si sogna un futuro a emissioni zero, il consumatore europeo intanto guarda le colonnine con lo stesso entusiasmo con cui si osserva una multa sul parabrezza. Nonostante gli incentivi, le auto elettriche hanno raggiunto un risultato ancora molto magro del mercato d’Europa in media, costringendo molti costruttori a una brusca marcia indietro. In questo scenario di “resistenza elettrica”, Volkswagen ha deciso però di giocare il tutto per tutto con la sua controllata PowerCo, inaugurando la gigafactory di Salzgitter.

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L’obiettivo è ambizioso e, anche con il passetto indietro in Europa sul bando alle termiche nel 2035, non può mollare un (altro) centimetro ai colossi orientali per produrre celle localmente per abbattere i costi e sfidare i giganti che dominano da anni.

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Salzgitter parte con una capacità di 20 GWh all’anno, pronta però a raddoppiare, sufficiente per un numerico di circa 250.000 veicoli elettrici. Il cuore del progetto è la cella unificata, un formato prismatico standard che verrà “spalmato” su tutto l’ecosistema del gruppo, da Audi a Skoda, passando per Cupra.

Queste celle sono dei veri camaleonti chimici, potendo integrare soluzioni LFP o NMC per adattarsi sia alle utilitarie che ai segmenti luxury. Un’applicazione importante arriverà già nel 2026 con la nuova ID. Polo, nel tentativo di trascinare i fan storici verso la spina. Tuttavia, l’indipendenza dal Paese del Dragone è ancora un miraggio: circa il 50% delle celle continuerà ad arrivare dal partner cinese Gotion. Anche Tesla, dopo aver accusato il colpo della crisi europea, ha capito che deve “parlare tedesco” e produrrà celle a Grünheide dal 2027.

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Oliver Blume lo definisce un segnale per la sovranità europea, ma la sfida è titanica. Mentre Bruxelles ha steso tappeti rossi ai brand “con gli occhi a mandorla”, Volkswagen prova a invertire la tendenza seguendo l’esempio del riciclo batterie di BMW in Baviera. Salzgitter farà da modello per le future fabbriche di Valencia e St. Thomas, sperando che, nel frattempo, quel misero numerico di vendite in elettrico decida finalmente di schiodarsi dal fondo.