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Stellantis: “Se arriva la multa da 2,5 miliardi chiudiamo le fabbriche”, ecco chi rischia

A rischio le fabbriche italiane che sono tra le meno efficienti

Stellantis Melfi

Le prospettive per Stellantis sono molto negative, infatti se l’Unione Europea non cambierà le regole il rischio per il gruppo automobilistico nato dalla fusione di FCA e PSA e guidato attualmente dal CEO Antonio Filosa è quello di dover pagare una multa da 2,5 miliardi di euro. Ed ecco che l’azienda ha deciso di mettere le cose in chiaro con l’Unione Europea lanciando un vero e proprio ultimatum.

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Stellantis: rischiano le fabbriche italiane che sono tra le meno efficienti

Jean-Philippe Imparato, responsabile per il mercato europeo di Stellantis, nelle scorse settimane aveva lanciato un avvertimento chiaro: “O raddoppiamo le vendite di auto elettriche, oppure eliminiamo i veicoli a combustione interna, con la conseguente chiusura di stabilimenti”. Questa dichiarazione ha messo chiaramente in evidenza la crisi attuale dell’industria automobilistica europea, alle prese con normative ambientali sempre più severe e una domanda di veicoli elettrici più lenta del previsto.

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Sotto la guida di Carlos Tavares, Stellantis ha puntato fortemente sull’elettrico, ma la crescita delle vendite non ha raggiunto i livelli sperati, spingendo marchi come Fiat a rivedere i propri piani industriali. Nonostante la proroga di tre anni concessa dall’UE sui limiti alle emissioni, Imparato ritiene che gli obiettivi rimangano difficili da raggiungere nel breve termine, soprattutto per un gruppo complesso e globale come Stellantis, che deve adattarsi a mercati diversi e sfide specifiche.

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Stellantis USA

A rischio ci sono soprattutto gli stabilimenti meno efficienti o quelli ancora focalizzati sui modelli a combustione, con le fabbriche italiane che spesso sono state al centro delle ristrutturazioni del gruppo. Al contrario, gli impianti di Vigo e Saragozza in Spagna appaiono più tutelati; quest’ultimo sta infatti per avviare, in collaborazione con CATL, una nuova linea di produzione batterie prevista per il prossimo anno.

Secondo l’ACEA, le multe legate alle emissioni potrebbero superare i 15 miliardi di euro per l’intero settore automobilistico europeo. Con oltre il 10% del PIL europeo dipendente dall’auto, il rischio di un impatto economico a catena è elevato.

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Alla guida di Stellantis c’è il nuovo CEO Antonio Filosa, che deve guidare la complessa ristrutturazione. Il management dovrà bilanciare tra ambizioni ambientali, sostenibilità economica e tutela dei posti di lavoro, affrontando una sfida cruciale in un mercato in rapida trasformazione.

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