Toyota produrrà auto elettriche in Europa a partire dal 2026

Toyota avvia la produzione di auto elettriche a Kolín, puntando sul nuovo SUV elettrico C-HR+ per rafforzare la sua presenza in Europa.
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Toyota compie un passo importante nella sua strategia europea annunciando l’avvio della produzione di veicoli elettrici nel continente. Il sito scelto è lo stabilimento di Kolín, in Repubblica Ceca, che sarà incaricato di assemblare il primo modello 100% elettrico del marchio costruito in Europa.

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Toyota produrrà auto elettriche in Europa: al via i lavori nello stabilimento di Kolín

Toyota C-HR

L’impianto sarà oggetto di un importante ampliamento. La superficie passerà da 152.000 a 173.000 metri quadrati per accogliere nuove linee di assemblaggio, un centro per la produzione di batterie e officine dedicate a verniciatura e saldatura. L’investimento complessivo ammonta a 680 milioni di euro, di cui 64 milioni arriveranno dal governo ceco come sostegno diretto al progetto. Con l’espansione saranno creati 245 posti di lavoro.

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Toyota non ha ancora ufficializzato quale modello sarà prodotto a Kolín, ma secondo diverse fonti si tratterà di un SUV elettrico. Tutti gli indizi puntano verso la nuova Toyota C-HR+, SUV compatto basato sulla piattaforma e-TNGA, con un lancio previsto in alcuni mercati europei entro la fine del 2025 e avvio della produzione nel 2026.

Toyota C-HR

La Toyota C-HR+ si posizionerà tra l’Urban Cruiser e il bZ4X, con una lunghezza di 4,52 metri, un design ispirato al concept bZ Compact SUV e prestazioni pensate per il mercato europeo. Sarà disponibile con batterie da 57,7 e 77 kWh, per autonomie fino a 600 km WLTP, e potenze comprese tra 167 e 343 CV. La ricarica supporta fino a 150 kW in corrente continua e 22 kW in alternata, mentre il bagagliaio offrirà una capacità di 416 litri. Di serie sono previste la pompa di calore e il pre-condizionamento della batteria.

Con questa mossa, Toyota punta a rafforzare la sua presenza nel segmento elettrico europeo, offrendo modelli competitivi per contrastare l’avanzata sempre più rapida dei costruttori cinesi nel Vecchio Continente. L’inizio della produzione è previsto per il 2026.

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