La nuova Cupra Tindaya non è soltanto un prototipo da salone, ma una dichiarazione d’intenti sul futuro del marchio spagnolo. La casa, infatti, con questa concept car mostra come immagina l’evoluzione del proprio linguaggio stilistico e del piacere di guida nei prossimi anni.
Non si tratta di una rivoluzione totale, quanto piuttosto di una continuità raffinata rispetto ai modelli attuali, con richiami evidenti alla Cupra Formentor, pur proiettandosi verso un livello superiore per dimensioni, presenza scenica e posizionamento di mercato.

Con i suoi 472 centimetri di lunghezza, ben 27 in più rispetto alla Formentor, la Tindaya lascia intuire che potrebbe trattarsi dell’anteprima di un modello inedito, destinato a collocarsi più in alto nella gamma Cupra, con proporzioni da SUV-coupé sportivo e un prezzo inevitabilmente più elevato.
La linea esterna è aggressiva e scolpita. Cofano e passaruota trasmettono forza, mentre la fiancata è caratterizzata da un solco profondo che sottolinea la portiera anteriore e da un rigonfiamento muscoloso all’altezza dell’asse posteriore. Il tetto spiovente e il lunotto fortemente inclinato rafforzano l’aspetto da coupé, con un posteriore compatto e dinamico.

A impreziosire l’insieme ci pensano giochi di materiali e colori differenti, un elemento scenografico che potrebbe trovare spazio anche sulla versione di serie, considerando la tendenza del marchio a osare con soluzioni di design ricercate.
Il concept Tindaya conferma inoltre una certezza: per Cupra il piacere di guida resterà un valore imprescindibile, come già avvenuto quando i modelli sportivi erano declinazioni di Seat e, più recentemente, con la Formentor. Rimane invece un punto interrogativo la scelta meccanica. Appare quasi scontata una versione elettrica, ma non è escluso che la futura vettura adotti anche una configurazione ibrida, seguendo la direzione del mercato che premia ancora la doppia alimentazione.

L’abitacolo porta invece la visione futuristica all’estremo. L’interno è dominato da un massiccio tunnel centrale che divide lo spazio e da quattro sedili a guscio sospesi, quasi fluttuanti. Il volante richiama i comandi aeronautici, mentre tra i sedili anteriori un pannello touch permette di regolare modalità di guida, scenografie luminose e suoni ambientali. A completare l’esperienza ci sono le portiere ad armadio, un display alla base del parabrezza e un impianto hi-fi sviluppato insieme a Sennheiser Mobility.