La prossima generazione della “micro” Smart, non più ForTwo ma #2, non vuole sorprendere per le sue dimensioni, ma per ciò che nasconde. Le foto ufficiali rilasciate dal produttore sono quasi uno scherzo per gli appassionati. Il prototipo mimetizzato, testato su una pista segreta in Cina, sembra esattamente un veicolo di prova della vecchia Smart Fortwo, completa di fari e fanali posteriori provvisori.
Non fatevi ingannare dall’aspetto da muletto. Sotto la carrozzeria invariata si nasconde la nuova tecnologia di propulsione. La microcar (che come le altre microcar non è mai stata) manterrà infatti lo “spirito originale con la sua configurazione a due posti, due porte, trazione posteriore e le sue iconiche ruote angolari”, come confermato da Smart.

Il segreto è la piattaforma moderna denominata “Architettura Elettrica Compatta”, sviluppata da Geely, il gigante cinese ora responsabile di tutti i componenti tecnici e tecnologici.
A bilanciare il controllo c’è Mercedes, che ha curato l’aspetto estetico. Una volta che i test tecnici saranno completati, i componenti di produzione daranno forma a un design più avanzato e con lo stile sofisticato che caratterizza la nuova generazione Smart.

L’Europa, da sempre il principale mercato di vendita per la city car, attende i numeri. La Smart #2, lunga poco più di tre metri, è stata progettata per offrire un’agilità eccezionale in città e una dinamica di guida da modello premium, puntando a superare le prestazioni di rivali urbane come la Renault Twingo.
Dal punto di vista tecnico, il piccolo gioiellosarà dotato di una batteria al litio ferro fosfato (LFP) sufficiente per un’autonomia di poco più di 300 chilometri e potrà essere ricaricata all’80% in meno di 30 minuti. L’arrivo sul mercato è previsto nel primo trimestre del 2027, con la presentazione ufficiale entro la fine del 2026. La Smart #2 si prepara così a dimostrare che due posti bastano, se le prestazioni elettriche sono tarate correttamente.
