Renault continua a rafforzare la sua offensiva nel mondo delle auto a batteria e, dopo i recenti debutti, è pronta a riportare sulla scena una vera icona urbana: la nuova Twingo elettrica. Il modello, atteso come la proposta più economica dell’offerta a zero emissioni del marchio francese, è stato più volte avvistato in fase di collaudo con una pesante livrea mimetica.
Nonostante i camuffamenti, i primi rendering come quelli realizzati dal team di Kolesa a partire dalle foto spia offrono un’idea piuttosto chiara di come sarà l’utilitaria elettrica destinata a debuttare entro il 2026. La futura Twingo appare, neanche a dirlo, come una reinterpretazione moderna del modello originale, fedele alla strategia stilistica di Renault che ha già trovato conferma nella nuova 5 E-Tech. Linee morbide, parabrezza inclinato e portiere dal disegno semplice contribuiscono a un look rassicurante, mentre i cerchi aerodinamici e alcuni dettagli in nero a contrasto – come il tetto – aggiungono un tocco di modernità.

Restano dubbi su alcuni particolari, come i fanali posteriori e la forma definitiva del portellone, che potrebbero differire dalla versione illustrata nei rendering. L’abitacolo rimane un mistero, ma considerando la filosofia del progetto è lecito attendersi un design essenziale, con soluzioni pratiche e materiali resistenti.

Le indiscrezioni suggeriscono che la nuova Twingo utilizzerà la stessa piattaforma AmpR Small già scelta per altri modelli elettrici del gruppo, tra cui la Renault 5 E-Tech, la Renault 4 E-Tech, la sportiva Alpine A290 e la futura Nissan Micra elettrica. Ciò lascerebbe intuire la presenza di un singolo motore elettrico associato a un pacco batterie di dimensioni contenute, ottimizzato per ridurre i costi e garantire un’autonomia adatta alla guida cittadina.

L’aspetto più interessante sarà sicuramente il prezzo. Secondo le prime stime, la Twingo elettrica dovrebbe posizionarsi sotto la soglia dei 20.000 euro, rendendola una delle opzioni più accessibili del mercato europeo. Una scelta che potrebbe attrarre non solo i nostalgici del modello originale, ma anche chi si avvicina per la prima volta alla mobilità elettrica e cerca un’auto compatta, economica e a misura di città.