Toyota alza il livello di tensione al SEMA 2025 con il suo nuovo bZ Time Attack Concept. Si tratta di una bestia elettrica da oltre 400 cavalli creata con l’obiettivo unico di dimostrare che i veicoli elettrici sono nati per la pista, non solo per il silenzioso tragitto casa-lavoro. Si tratta del primo concept elettrico a batteria della casa automobilistica giapponese, costruito appositamente per la vetrina di Las Vegas.
Qui bisogna dimenticare i proclami sull’efficienza. Questo concept Toyota è un veicolo elettrico che urla prestazioni, progettato per dominare sia i circuiti a tempo che le salite, con gran bel potenziale da show car.

Costruito sulla base della futura piattaforma Toyota bZ AWD del 2026, il concept è stato trasformato in un mostro specificamente pensato per la pista. La configurazione a trazione integrale, come anticipato, eroga più di 400 cavalli grazie a una messa a punto della centralina personalizzata sviluppata internamente dal reparto R&D di Toyota. Aggiungendo sospensioni TEIN, un sistema frenante Alcon mutuato dai programmi 86 Cup e Corolla TC e una gabbia in cromo-molibdeno 4130 pienamente conforme alle specifiche FIA, si ottiene un veicolo elettrico cattivo, pensato per le alte velocità.

Dal punto di vista visivo, l’auto sembra letteralmente uscita da un videogioco. Abbassata di ben 15 cm e con la carreggiata allargata di sei pollici rispetto al modello di serie, la bZ4X, “indossa” un pacchetto aerodinamico aggressivo, completo di alettone posteriore, splitter anteriore e diffusore posteriore. Il kit widebody è l’unione perfetta tra l’avanguardia tecnologica e l’artigianato della vecchia scuola. Il tutto, infatti, è stato realizzato tramite stampa 3D su larga scala presso l’Add Lab della Toyota nel Kentucky e rifinito a mano.

All’interno, l’abitacolo è ridotto all’osso. Sedili e imbracature OMP, puro business pronto per i record sul giro. Come ha confermato Marty Schwerter del Motorsports Technical Center, “Non si trattava di costruire un pezzo da esposizione. Si tratta di dimostrare di cosa sono realmente capaci le piattaforme BEV di Toyota”.
