Gernot Döllner, CEO di Audi, ha riconosciuto apertamente che il marchio dei quattro anelli sta attraversando una delle fasi più complesse della sua storia recente. Dopo aver perso terreno rispetto ai rivali BMW e Mercedes, il dirigente ha avviato un ambizioso piano di ristrutturazione interna. L’obiettivo è semplificare il processo decisionale: “Stiamo tornando a prendere decisioni basate sul prodotto”, ha dichiarato Döllner.
Una delle tappe fondamentali di questo rinnovamento sarà la presentazione, attesa per l’autunno, di una nuova concept car che definirà la direzione stilistica e strategica dell’azienda per gli anni a venire. Conosciuta internamente come “TT-Moment 2.0”, la vettura mira a replicare l’effetto dirompente che ebbe la prima Audi TT alla fine degli anni ’90. Secondo le indiscrezioni, si tratterà di una sportiva elettrica posizionata a metà strada tra l’attuale TT e la R8.
Audi: in arrivo il concept che definirà la nuova identità del marchio

Audi ha in programma di portare questo modello in produzione entro un paio d’anni, in linea con le voci secondo cui il marchio sarebbe al lavoro su una propria versione della futura Porsche 718 Cayman/Boxster, anch’essa completamente elettrica e attesa per il 2027.
Nonostante il piano di rilancio sia ambizioso, Döllner si trova a gestire resistenze interne da parte di alcuni dirigenti. Tuttavia, resta determinato a portare avanti la trasformazione del marchio, puntando a vendere 2 milioni di auto l’anno, con margini di profitto più elevati per ciascun veicolo.

La nuova sportiva Audi potrebbe condividere molto con la futura Porsche 718, che in origine doveva debuttare prima del 2027. Tuttavia, il progetto ha subito uno slittamento, causato sia da un ripensamento strategico sull’elettrificazione da parte di Porsche sia dalla crisi di Northvolt, il fornitore svedese incaricato della produzione delle batterie. Al suo posto, la priorità è ora andata alla Cayenne elettrica, basata sulla piattaforma PPE già utilizzata dalla nuova Macan.
Le future Cayman e Boxster, invece, adotteranno un’architettura dedicata, con le batterie collocate nel vano posteriore anziché sotto il pianale. Questa soluzione tecnica permetterà di mantenere un baricentro basso e una distribuzione dei pesi simile a quella delle sportive a motore centrale tradizionale. I modelli utilizzeranno un sistema a 800 volt e saranno disponibili sia a trazione posteriore che integrale.