Gli azionisti Mercedes si preparano con pessimismo alla conferenza sui risultati finanziari per il 2025, un anno che, come suggeriscono i dati non incoraggianti del terzo trimestre, si sta rivelando tutt’altro che stellare per il marchio. La narrazione ufficiale punterà certamente alla perdita di fiducia nella Cina, ma la verità è che l’azienda (come la Porsche) condivide una storia di gestione quantomeno discutibile del passaggio ai veicoli elettrici.
L’arrivo della Mercedes Classe G elettrica (la G 580 EQ) era stato più di un semplice lancio, una dimostrazione di potenziale, con i suoi quattro motori elettrici e una potenza brutale di 588 CV, che rispondeva ai puristi convinti che l’iconico fuoristrada non sarebbe mai diventato zero emissioni. Chi pensava che il nome Classe G vendesse comunque, e a qualsiasi prezzo, però, si sbagliava di grosso.

Negli ultimi tre anni, la domanda per la Classe G tradizionale aveva superato l’offerta, costringendo persino il marchio a bloccare nuovi ordini. Ora, la versione elettrica si sta trasformando in un serio problema di vendite.
La filosofia storica di Mercedes è sempre stata chiara. Il cliente del brand premium per eccellenza non deve chiedere o aspettare uno sconto. Una filosofia applicata con rigore, a meno che un modello non stia crollando in modo notevole, minacciando di essere un potenziale disastro. Ed è esattamente ciò che sta accadendo con la Classe G con tecnologia EQ.

Mentre i modelli endotermici mantengono i loro listini, la versione elettrica si distingue per un generoso sconto del 10% offerto in Germania. Un prezzo che scende da 142.621,50 euro a 128.359,35 euro, marcando un precedente storico. Si tratta della prima Mercedes Classe G che ha bisogno di cercare attivamente clienti.
Questa mossa disperata, che segue di poche settimane la ricerca di clienti per la nuova GLC elettrica, ha un obiettivo strategico ben preciso: vendere un numero sufficiente di unità elettriche prima della fine dell’anno per migliorare le emissioni di CO2 medie sulla gamma. La quota di emissioni di Mercedes è troppo alta e, nel 2026, l’Ue potrebbe considerare Mercedes come meritevole di una multa salata. Il problema, che lo sconto non risolve del tutto, è che la Classe G elettrica è oggettivamente troppo costosa, basti pensare che in Italia si avvicina ai 200.000 euro senza sconti. E notoriamente non è il primo Paese cliente per questo modello mastodontico.
