La Mercedes EQE berlina, lanciata nel 2022, è destinata a una vita produttiva talmente breve da farla sembrare quasi una vettura a tiratura limitata. Secondo le ultime indiscrezioni, la sua fine è prossima, e anche il modello gemello, il Mercedes EQE SUV, uscirà prematuramente di scena. La casa di Stoccarda, con un’ammissione implicita di aver sbagliato rotta, sta accelerando la produzione del suo successore: la Mercedes Classe E elettrica.

Attesa per il 2027, e probabilmente battezzata ufficialmente come Classe E con tecnologia EQ, questa nuova berlina si posizionerà come sorella maggiore della recente GLC elettrica e della prossima Classe C elettrica. La decisione segna un allineamento strategico tra i veicoli a combustione interna e quelli elettrici, con la Classe E elettrificata che andrà a coesistere nel listino con le versioni berlina e station wagon a motore termico. Forse, a questo punto, l’era delle nomenclature EQ separate volge al termine.

La novità più rilevante è la piattaforma. La Classe E elettrica sarà basata sulla nuovissima architettura MB.EA-M da 800 volt di Mercedes, la stessa che ha debuttato con la GLC elettrica al Salone di Monaco 2025. Questo significa che l’ormai obsoleta architettura EVA II a 400 volt, su cui si basano l’EQE in via di dismissione e i modelli più grandi EQS e EQS SUV, viene accantonata per i nuovi modelli di volume.

La scelta della Casa tedesca è una risposta diretta alla concorrenza. La Classe E elettrica sarà la rivale diretta della BMW i5 (gemella elettrica della Serie 5) e della futuristica Audi A6 e-tron.
Prendendo a modello la GLC a batteria, è lecito aspettarsi che la Classe E elettrica del 2027 porterà con sé una gamma di opzioni di propulsione più ampia, velocità di ricarica in CC più elevate e, ovviamente, l’inevitabile MBUX Hyperscreen combinato che attraversa il cruscotto.
