Jaguar Land Rover, cambio al vertice: il CEO Mardell lascia dopo solo tre anni

La scelta più audace di questi anni è stata sicuramente il rebranding di Jaguar, che punta a trasformarsi in un brand 100% elettrico di fascia alta.
Adrian Mardell jaguar Adrian Mardell jaguar

Dopo oltre tre decenni di carriera all’interno di Jaguar Land Rover, e quasi tre anni al vertice, Adrian Mardell ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di Chief Executive Officer della celebre casa automobilistica britannica.

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La sua uscita rappresenta la fine di un periodo cruciale per il gruppo, che oggi si prepara ad affrontare una nuova fase di sviluppo strategico e industriale. Secondo quanto riportato da Carscoops, Mardell, che aveva assunto la leadership nel 2023 dopo il repentino addio di Thierry Bolloré, in un momento delicato per l’azienda, sarebbe stato immediatamente alle prese con perdite consistenti e problemi di approvvigionamento legati alla pandemia.

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Nonostante le difficoltà iniziali, Mardell è riuscito a guidare Jaguar Land Rover verso una netta ripresa, grazie soprattutto al successo commerciale di modelli ad alta redditività come Defender e Range Rover, che continuano a registrare performance di vendita eccellenti.

Durante il suo mandato, Mardell ha implementato cambiamenti strutturali significativi, tra cui la creazione della strategia “House of Brands”, che ha separato le identità di Jaguar, Defender, Discovery e Range Rover, permettendo a ciascun marchio di sviluppare una propria voce sul mercato globale.

La scelta più audace è stata sicuramente il rebranding radicale di Jaguar, che punta a trasformarsi in un brand 100% elettrico di fascia alta, pronto a competere con icone del lusso come Bentley e Rolls-Royce. Il prototipo Jaguar Type 00 ha già anticipato il nuovo linguaggio stilistico, ma la produzione in serie della nuova gamma Jaguar non vedrà la luce prima del 2026.

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Nonostante i risultati finanziari importanti dell’ultimo anno, la strada futura per Jaguar Land Rover non sarà priva di ostacoli. Tra i principali, i nuovi dazi doganali statunitensi che potrebbero ridurre i margini, e i ritardi nella produzione dei modelli elettrici per Land Rover, Defender e Discovery. In un’intervista ad Autocar, Mardell ha comunque espresso fiducia: “In un mercato così fluido, non vedo ostacoli al successo della nuova Jaguar elettrica. Le basi sono solide”.

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