Cambio virtuale e sound artificiale: così Audi vuole proporre l’erede della TT

La Concept C stupisce, anche sull’identità che porta, ma i fan della Audi TT dovranno mettersi il cuore in pace: “Non sarà la nuova TT, né porterà quel nome”.
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Audi ha acceso i riflettori al Salone di Monaco 2025 con la presentazione della nuova Concept C, un prototipo che ha immediatamente diviso il pubblico e gli appassionati del marchio dei quattro anelli. I commenti oscillano tra entusiasmo e perplessità, segno che l’auto non lascia indifferenti.

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Lo stesso CEO di Audi, Gernot Döllner, non si è sottratto alle domande più spinose, chiarendo che l’obiettivo non era creare una nuova TT, bensì un modello del tutto inedito, destinato a collocarsi tra la storica coupé compatta e la supercar R8. Döllner ha sottolineato come i feedback ricevuti siano perlopiù un segnale positivo: “Alcuni hanno criticato alcune scelte, ma il confronto è necessario e costruttivo. La Concept C che avete visto è già al 90% vicina alla versione definitiva e sarà in produzione entro il 2027”.

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A suo dire, ogni concept presentato sotto la sua guida ha già una decisione certa di industrializzazione alle spalle, e questo vale anche per la Concept C. Per quanto riguarda il nome definitivo, i fan della TT dovranno mettersi il cuore in pace: “Non sarà la nuova TT, né porterà quel nome. Il progetto è nato velocemente e non c’è stato il tempo di pensare a una denominazione ufficiale. Potrebbe iniziare con la lettera R o avere un nome del tutto nuovo”, ha precisato il numero uno della Casa di Ingolstadt.

Dietro la carrozzeria scolpita e il design futuristico, Audi sta sperimentando soluzioni tecnologiche capaci di rendere le vetture elettriche più coinvolgenti da guidare. Tra queste, un cambio virtuale capace di simulare le cambiate e un sistema sonoro artificiale che restituisce sensazioni simili a quelle dei motori termici.

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“Abbiamo scoperto che in pista, con un cambio virtuale, i tempi migliorano. Per questo stiamo sviluppando questa tecnologia, che potrebbe arrivare su modelli futuri”, ha rivelato Döllner.

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Sulla possibilità di una nuova supercar che raccolga l’eredità della R8, magari condividendo la base tecnica con la Lamborghini Temerario, Döllner non ha escluso nulla: “C’è spazio per un’altra sportiva, ma dobbiamo andare per gradi. Prima viene il consolidamento dei segmenti chiave e l’introduzione del nuovo linguaggio stilistico nella gamma di serie”.

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