BMW ha annunciato una mossa significativa che potrebbe ridefinire il futuro del marchio, ma al momento lo diciamo con cautela. Si tratta del lancio di una versione di serie del suo X5 alimentato a idrogeno, previsto per il 2028.
Questa decisione scaturisce dall’esperienza acquisita con la iX5 Hydrogen, un prototipo già in fase di test intensivi dal 2023. L’X5 a idrogeno sarà il primo modello a celle di combustibile di BMW disponibile per l’acquisto e sarà introdotto in modo mirato, unicamente nelle nazioni dove le infrastrutture di rifornimento sono già sufficientemente sviluppate. Questa strategia ponderata riflette l’approccio pragmatico dell’azienda rispetto allo stato attuale delle reti di distribuzione del carburante.

Il cuore di questo ambizioso progetto è un sistema a celle di combustibile di terza generazione, sviluppato in collaborazione con Toyota. Questo nuovo sistema è notevolmente più compatto del 25% rispetto al modello attuale, offre una potenza superiore e si integra in modo più efficiente nella piattaforma CLAR.
I tecnici di BMW promettono un’autonomia potenziata, prestazioni più elevate e un’efficienza nettamente migliorata. Se queste aspettative verranno confermate, l’X5 a idrogeno potrebbe innalzare gli standard del settore.
Per la produzione, la casa automobilistica tedesca ha già definito le sedi: le celle di combustibile saranno assemblate a Steyr, in Austria, mentre l’elettronica sarà prodotta a Landshut, in Germania. I primi prototipi verranno realizzati nello stabilimento di Dingolfing.

A titolo di confronto, l’attuale iX5 Hydrogen eroga circa 396 CV e vanta un’autonomia di circa 500 km secondo il ciclo WLTP. Il nuovo X5 di serie dovrebbe superare questi valori, inserendosi in una gamma di propulsori già molto vasta per BMW, che include versioni a benzina, diesel, ibride ed elettriche pure.
La prossima generazione dell’X5 porterà una rivoluzione anche negli interni. Il classico quadro strumenti lascerà il posto a un head-up display panoramico e a un ampio schermo da 17,9 pollici. Il noto controller iDrive sarà rimpiazzato da comandi vocali e superfici tattili. Un’evoluzione che potrebbe non piacere a tutti gli appassionati del marchio, ma che è in linea con le tendenze del mercato.