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Stellantis Pomigliano: ancora dubbi sul futuro in attesa della nuova Fiat Pandina

In assenza di novità certe rimangono molti dubbi sul futuro di Pomigliano in attesa di sapere tra quanti anni arriveranno i nuovi modelli

Nuova Fiat Pandina

Permangono i dubbi sul futuro dello stabilimento Stellantis di Pomigliano. Al momento infatti l’unica certezza sembrerebbe l’arrivo della nuova Fiat Pandina, che secondo voci potrebbe iniziare la produzione nel 2028 ma la verità è che al momento notizie ufficiali non ve ne sono. Dato per certo che Tonale tra qualche anno sarà rimpiazzata da un altro modello che verrà prodotto a Melfi su piattaforma STLA Medium, resta da capire quali altre vetture saranno prodotte a Pomigliano insieme alla nuova Fiat Pandina.

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Da qui al 2028 a Pomigliano non dovrebbe muoversi foglia: il futuro dello stabilimento rimane assai incerto

Inizialmente si parlava di due modelli su piattaforma STLA Small tra cui anche uno di Alfa Romeo, quel famoso modello che si andrà a collocare tra Junior e Tonale nella gamma del biscione e che secondo alcuni potrebbe essere l’erede di Giulietta mentre per altri sarà un crossover sportivo. Al momento però a causa di problemi relativi alla piattaforma STLA Small questi progetti sarebbero stati congelati. Infatti Stellantis ha cambiato strategia e la piattaforma dovrà ospitare anche motori termici e la cosa, come per la STLA Large, starebbe creando qualche problema. Difatti anche i debutti delle future Peugeot 208 e Opel Corsa sono stati rinviati. Lo stesso dovrebbe accadere anche con le due famose vetture che saranno prodotte a Pomigliano che a questo punto difficilmente arriveranno prima del 2029.

Resta da capire pertanto cosa accadrà a Pomigliano da qui al 2028 – 2029 quando cioè arriveranno i nuovi modelli. Non sarà facile per la fabbrica arrivare a quella data visto che nel frattempo l’attuale Panda dovrebbe piano piano ridurre la produzione man mano che si avvicina alla conclusione della sua carriera. Il rischio che la fabbrica rimanga ferma o quasi esiste. A meno che a metà del prossimo anno Antonio Filosa non stupisca tutti annunciando qualche altra novità per il momento rimasta nascosta.

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Stellantis Pomigliano

Ma del resto quello di Pomigliano non è un caso isolato. Le stesse incertezze agitano anche Cassino che in attesa di sapere quando arriveranno le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio deve fare i conti con continui cali di produzione e molti giorni di stop. Non se la passa meglio attualmente Melfi nonostante li almeno le idee sul futuro siano più chiare e dal 2026 la fabbrica dovrebbe iniziare a riprendersi. Quanto a Mirafiori l’unica certezza per ora è la nuova Fiat 500 Hybrid che dovrebbe garantire 100 mila unità all’anno. Secondo i sindacati però ciò non basta a garantire il futuro della fabbrica e servirebbe almeno un altro modello che possa garantire gli stessi numeri della 500. Dunque situazione ancora difficile in primis a Pomigliano ma anche nelle altre fabbriche del gruppo in Italia. Stellantis ha però confermato che non ci saranno chiusure e che intende puntare ancora sul nostro paese.