Auto elettriche, una rivoluzione globale? La maggior parte circola in Cina

Ippolito V
I marchi si contendono la leadership con la Cina che, dati alla mano, domina. Ma il mondo è davvero pronto a ridurre l’inquinamento?
Auto elettriche, una rivoluzione globale

Lo stiamo vedendo da un’annata e passa: tutti i marchi sembrano puntare sull’auto elettrica, inclusa la Ferrari che avrà un proprio modello elettrico. Eppure, stando ai dati dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, oltre l’85% delle nuove auto vendute attualmente nel mondo sono alimentate a benzina o diesel. Non finiscono qui le informazioni controverse: anche se Cina, Europa e Stati Uniti si dichiarano leader nel settore delle auto elettriche, la metà di tutte le auto elettriche globali si trova comunque in Cina. Che sta succedendo?

Auto elettriche in cina, una rivoluzione globale

Nel 2022, quasi 26 milioni di auto elettriche e PHEV circolavano sulle strade di tutto il mondo, con un aumento del 60% rispetto al 2021. Ma 13,8 milioni di queste si trovano in Cina, con una predominanza di auto elettriche. Se si considerano solo le auto 100% elettriche, il dominio della Cina è ancora più evidente. Dei 18,3 milioni di auto elettriche in circolazione nel 2022, 10,7 milioni erano in Cina.

Auto elettriche in cina, una rivoluzione globale

In Europa circolano 4,4 milioni di auto elettriche, mentre negli Stati Uniti il numero supera di poco i due milioni, anche se il più grande produttore di auto elettriche, Tesla, è a stelle e strisce. Nel resto del mondo circolano poco più di un milione di auto elettriche. In pratica, la maggior parte del globo continua a preferire le auto a benzina. Non c’è storia. Se poi dovessimo parlare di sostenibilità e trasporto pubblico o marittimo la questione diventa ancora più paradossale e “dolorosa” per ogni ambientalista.

Auto elettriche, una rivoluzione globale

Le auto elettriche al momento risultano strutturalmente più costose delle loro controparti a benzina, con una differenza media di 10mila euro. In Asia, esclusa la Cina, le auto elettriche sono davvero poco diffuse. Rappresentano appena il 2% del mercato in Giappone, Corea del Sud e India. In Australia, nel 2023, circolavano 109.000 veicoli elettrici su un mercato di 1,2 milioni di auto nuove all’anno. In America Latina, Africa e Medio Oriente, la loro presenza è praticamente inconsistente. Dunque, mentre l’Unione Europea promuove l’auto elettrica, ma il resto del mondo non può permettersela.

Il fenomeno dei prezzi e dell’arrivo dell’elettrico (sempre con un’infrastruttura insufficiente) ha scatenato l’effetto perverso per cui le persone tengono di più il proprio veicolo: l’età media delle auto in circolazione, quindi, sta aumentando. In Europa e negli Stati Uniti, l’età media di un’auto è di 12 anni, mentre in Africa supera i 18 anni.

Non dimentichiamo che per migliorare la qualità dell’aria serve diminuire le proprie emissioni di CO2 e, in questo, il merito può andare alle auto elettriche, ma anche ai miglioramenti nell’efficienza delle nuove auto, soprattutto ibride. In definitiva, ci sono tante prospettive, talvolta contraddittorie, e tutti i marchi vogliono accaparrarsi la leadership e il ruolo di riferimento economico per mezzo pianeta. Ma il mondo è davvero pronto a ridurre l’inquinamento?

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