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Per la stampa francese, Luca De Meo è già CEO di Renault

Il Consiglio di Amministrazione di Renault del 10 dicembre avrebbe già scelto il manager italiano, che dovrà comunque fare i conti con una clausola di non competititvità

Luca De Meo

La fusione FCA-PSA non è l’unico “prodotto” nato dalla fusione tra elementi di Italia e Francia. Ci sarebbe infatti anche la partita giocata da Renault e Luca De Meo che secondo indiscrezioni riportate dalla stampa francese sarebbe già stato scelto come CEO della casa francese, confermando le voci note già da circa un mese.

Pare infatti che durante il Consiglio di Amministrazione di Renault svoltosi lo scorso martedì 10 dicembre, l’italiano (attuale numero uno di Seat) abbia superato i possibili avversari. Non dimentichiamoci infatti che già nelle scorse settimane Renault aveva espresso elementi di forte preferenza proprio nei confronti di De Meo, forte di aver ridato lustro (e profitti) a Seat sfruttando l’ottima capacità manageriale che lo contraddistingue.

Luca De Meo - 2

Luca De Meo avrebbe quindi scalzato Patrick Koller, mentre Clotilde Delbos (che ricopre la carica di CEO ad interim dopo l’eslusione dal ruolo di Bolloré) non è stata presa in considerazione per ricoprire il ruolo. C’è da dire anche che De Meo sarebbe sostenuto anche dai rappresentati dello Stato Francese che in Renault possiede il 15% delle quote azionarie.

L’enfant prodige di Marchionne

Luca De Meo, di Milano, a 52 anni possiede già un’esperienza lunga venticinque anni nel settore dell’auto. Parla cinque lingue diverse e rappresenta il miglior esempio di quelli che a suo tempo vennero definiti enfant prodige di Sergio Marchionne in FCA. Tornando per un attimo a Renault, quello di De Meo sarebbe un ritorno visto che il milanese ha iniziato la sua carriera nel settore automotive proprio all’interno della casa francese.

Ma è in Fiat che De Meo si guadagna la piena fiducia di Sergio Marchionne che ben presto lo aveva promosso a braccio destro, fornendogli l’autorità e lo spirito per lanciare un gran numero di iniziative di marketing (e non) di una Fiat che a quel tempo non viaggiava in buone acque. L’operazione di maggiore successo sotto la guida del duo Marchionne – De Meo fu sicuramente il lancio della rinnovata Fiat 500. È bastato quindi poco tempo per fornire a De Meo tutti gli elementi per essere considerato uno dei manager più interessanti del panorama internazionale dell’auto.

Luca De Meo e Marchionne
Sergio Marchionne e Luca De Meo

Il profilo dell’uomo De Meo è tracciato anche all’interno del suo libro “Da 0 a 500”: quando gli chiedevano “cosa vuoi fare da grande?” rispondeva “automobili!”. Nel 1992, subito dopo la laurea in marketing alla Bocconi di Milano, approda in Renault. Nel 1998 invece passa alla Toyota per giungere in Fiat nel 2002 con la mansione di direttore marketing della Lancia. Quindi nel 2004 è AD di Fiat Automobiles SPA mentre nel 2007 ha la responsabilità del marketing di tutti i marchi del Gruppo Fiat, ricoprendo anche la posizione di AD in Abarth e Alfa Romeo.

Nel 2009, forte dei successi ottenuti assieme a Marchionne, viene chiamato in Volkswagen col ruolo di direttore marketing dell’intero gruppo tedesco. Dal 2015 invece è presidente della spagnola Seat.

Occhio al contratto con Volkswagen

Includere Luca De Meo al comando di Renault, gioverebbe al costruttore francese che si trova in una situazione di difficoltà. La capacità di ragionare sul prodotto di De Meo potrebbe contribuire a rilanciare il marchio e le sue casse. Sicuramente l’italiano è l’uomo più adatto per questa Renault, uno che può risanare anche la crisi manageriale che sta vivendo l’intero gruppo della Losanga.

Ragionando invece sul prodotto, Renault ha necessità di riposizionare i suoi modelli e probabilmente l’intero brand automobilistico visto il periodo di stallo che sta attraversando. Lo stesso De Meo si è reso protagonista di un rilancio strabordante in Seat; in quattro anni ha ridato vita ad un marchio che sembrava messo da parte all’interno del Gruppo Volkswagen. Ha introdotto il brand Cupra, ha rinsaldato la produzione nello stabilimento di Martorell portando Seat ad immatricolare 518mila vetture nel 2018, dato cha alla fine di quest’anno potrebbe sfiorare le 600mila unità. Valori che Seat non aveva mai ottenuto in precedenza.

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Ma bisogna fare attenzione ad alcuni adempimenti, vista anche la proverbiale lealtà che De Meo ha dimostrato sempre nel suo passato. Il vecchio contratto con Volkswagen, infatti, potrebbe rappresentare per De Meo un ostacolo non di poco conto per l’ingresso in Renault. A suo tempo infatti il manager italiano aveva firmato con Volkswagen (di cui Seat rappresenta una costola molto importante) una clausola di non competitività che potrebbe allontanarlo dal ruolo di CEO in Renault.

Ma sembra che in Renault ci siano tutte le intenzioni giuste per superare questo possibile ostacolo. L’annuncio ufficiali difatti non dovrebbe tardare, arrivando probabilmente dopo Natale.

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