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Identity Credential: la patente potrebbe diventare presto digitale

La feature sarà disponibile inizialmente su tutti i top di gamma con Android 11 e processore Snapdragon 865

Identity Credential patente digitale

Negli ultimi anni si sono diffuse delle applicazioni, scaricabili dal Google Play Store e dall’App Store, che permettono di salvare sullo smartphone carte fedeltà, carte di pagamento e abbonamenti così da non portarsi dietro nulla. Almeno per il momento, però, questi software non consentono di fare la medesima cosa con carta d’identità e patente.

In occasione dell’evento Snapdragon Tech Summit, Google e Qualcomm hanno annunciato che stanno lavorando su un progetto davvero interessante che prevede l’integrazione di una nuova funzionalità a bordo del famoso sistema operativo Android, in particolare nella prossima iterazione (Android 11) che verrà rilasciata nel prossimo autunno.

Identity Credential patente digitale
Identity Credential, i primi smartphone ad avere questa feature saranno i top di gamma con Snapdragon 865

Identity Credential: nuova funzionalità sviluppata da Google e Qualcomm per digitalizzare i documenti personali

La nuova feature, chiamata Identity Credential, verrà rilasciata entro la fine del 2020 e permetterà di proteggere il portafoglio virtuale da eventuali minacce visto che vengono salvati documenti e informazioni strettamente personali.

Nel suo ultimo processore Snapdragon 865, Qualcomm ha aggiunto una funzionalità che consente di accedere facilmente ai documenti sensibili (es. patente e carta d’identità) anche se lo smartphone ha la batteria scarica.

Inizialmente, questa feature sarà disponibile soltanto per i dispositivi di fascia alta equipaggiati dallo Snap 865 ma verrà implementata gradualmente col passare del tempo anche sui dispositivi meno costosi.

Identity Credential patente digitale

Bisognerà vedere se Huawei ed Apple (due aziende che utilizzano dei propri chipset) studieranno una funzionalità simile oppure useranno la Identity Credential sviluppata da Google e Qualcomm. In ogni caso, l’utilizzo di questa feature sarà possibile anche grazie alla tecnologia 5G che diventerà sempre più accessibile col passare degli anni.

Una volta che la funzionalità Identity Credential sarà diffusa su tutti i telefoni di ultima generazione, i Governi dovranno emanare delle apposite leggi oppure modificare quelle già in vigore per dare la possibilità di accettare i nuovi documenti digitalizzati visto che ora passaporto, patente e carta d’identità possono essere accettati soltanto se presentati fisicamente.

Anche se verranno eliminati i costi dei materiali per la produzione di documenti cartacei e tessere plastificate, verranno introdotti degli altri (almeno inizialmente). Questo perché gli utenti dovranno acquistare per forza uno smartphone di fascia alta per poter sfruttare questa nuova tecnologia, che solitamente partono dai 400/500 euro.

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