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Green Deal europeo porterà a un’Europa a zero emissioni entro il 2050

Previsto anche un Fondo per la transizione da 100 miliardi da sfruttare nel periodo 2021-2027

Green Deal europeo

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, sembra avere le idee abbastanza chiare sul futuro dell’Europa. Il presidente vuole che debba essere adottata una politica incentrata sull’economia green.

La prima legge sul clima, che prevede prima la diminuzione e poi portare a zero le emissioni inquinanti, ha una scadenza temporale fissata per il 2050. Presso il Palazzo Berlaymont, Ursula von der Leyen porta il suo progetto Green Deal europeo che però deve essere prima sottoposto ed approvato agli/dai Capi di Stato e di Governo.

Green Deal europeo

Green Deal europeo: le emissioni inquinanti verranno portate a zero entro il 2050 grazie a una serie di azioni

Questo ha come argomento principale la trasformazione del Vecchio Continente sotto diversi aspetti: industriale, ambientale ed economico. L’obiettivo del presidente è quello di sfruttare i primi 100 giorni di mandato per far entrare il progetto di zero emissioni nel diritto comunitario.

Naturalmente, fino al 2050 bisognerà affrontare delle tappe intermedie e inoltre verranno coinvolti tutti i settori economici. Almeno entro il 2030, però, dovrà essere fatto metà del lavoro.

Per portare a termine il Green Deal europeo bisognerà attuare diverse strategie. Innanzitutto, almeno l’80% dei paesi europei dovrà sfruttare l’energia rinnovabile. In secondo luogo, dovrà essere effettuata una riforestazione del continente e in merito a ciò Bruxelles lancerà un’azione per partire subito.

Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea

Altri passaggi importanti saranno lo sviluppo della smart mobility, il taglio sulle ferrovie (il 75% del traffico verrà spostato su strada e cielo), l’inserimento delle auto negli Ets e altro ancora. Alla base della legge c’è anche l’idea di creare nuovi posti di lavoro all’interno dei nuovi campi che si andranno a formare mentre i settori legati al carbone perderanno parecchio.

A tal proposito, è stato creato un Fondo per la transizione da 100 miliardi da sfruttare per i prossimi sette anni. La Commissione Europea prevede, inoltre, di utilizzare almeno il 30% dei prossimi investimenti previsti per l’Europa (circa 300 miliardi di euro) per la trasformazione industriale e tecnologica.

Insomma, Il Vecchio Continente vuole diventare il primo a impatto climatico pari a zero entro il 2050, rallentando il riscaldamento globale. Naturalmente, verrà garantito il pieno sostegno alle regioni europee che dovranno compiere il passo più grande così da non lasciare indietro nessuno.

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