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Guida autonoma, si fermerà al livello 3?

Oltre il livello 3, la guida autonoma non conviene: parola di Carlos Tavares

La guida autonoma si fermerà al livello 3? Il dubbio è lecito, visto che ora Carlos Tavares entra a gamba tesa sulla questione in una recente intervista ad Automotive News. Parliamo del protagonista assoluto del risiko auto attuale: è ceo di PSA (risanata grazie a lui) e futuro leader del mega-gruppo che nascerà dalla fusione fra PSA e FCA.  Guida autonoma e livello 3: per tutti

Per prima cosa, va detto che il manager portoghese non si riferisce in modo chiaro e diretto al colosso FCA-PSA: non dice che le auto a guida autonoma prodotte da quell’azienda avranno al massimo il livello 3. Tavares parla invece in generale, fa un’analisi globale in prospettiva per il settore automotive.

Livello 3 per le vetture robot: questione di soldi

Andiamo al dunque. Perché il livello 3? Semplice: fino al livello 3 incluso, il Gruppo automobilistico fa soldi. Dal livello 4 incluso insù, non vengono generati profitti. Non conviene né alla Casa né al cliente, che dovrebbe pagare troppo un mezzo con autonomia elevatissima. Ed ecco che cos’è il livello 3 della guida autonoma: l’auto è in grado di gestire la marcia semplice nel traffico e di prendere decisioni come effettuare un sorpasso, sotto la supervisione umana. Il guidatore in carne e ossa c’è, monitora, controlla, è pronto e intervenire su volante e pedali.

I livelli della scala Sae: ecco quali sono

Tavares si riferisce al livello 3 della scala Sae: Society of Automotive Engineers. In sintesi, i livello vanno da 0 (zero) a 5. Quindi i livelli sono sei. Occhio a non confondersi.

  • Livello 0. Nessuna autonomia: il guidatore si deve occupare di ogni aspetto della guida.
  • Livello 1. Assistenza minima alla guida: il guidatore si deve occupare di ogni aspetto della guida, ma è supportato a livello informativo.
  • Livello 2. Automazione parziale: il guidatore si occupa della guida, ma vi è una prima integrazione di guida.
  • Livello 3. Automazione condizionata: l’auto gestisce la guida in condizioni ambientali ordinarie, ma il conducente entra in azione appena necessario.
  • Livello 4. Alta automazione: il sistema automatico è in grado di gestire qualsiasi evenienza. In situazioni critiche, però, c’è l’uomo: vedasi piogge torrenziali.
  • Livello 5. L’auto robot al 100%.

Oltre il livello 3: dove?

Tavares dice che si può andare oltre il livello 3, ma non nelle auto nelle condizioni urbane. Invece, dal 4 insù possono circolare le navette. Gli shuttle autonomi saranno utilizzati in ambienti semplificati: corsie dedicate e segnaletica chiara. Problemi quasi zero, inconvenienti rarissimi. Bassissime probabilità di incidente. Posto che la certezza matematica di sinistri zero pare davvero difficile da avere, aggiungiamo noi. Un ambiente ovattato, protetto. Cosa davvero difficile da vedere sulle disastrate strade italiane: è un progetto per altri Paesi, più evoluti sotto il profilo della sicurezza stradale, più civili e sviluppati dal punto di vista della incidentalità urbana ed extraurbana, osserviamo.

Navette a guida autonoma

Infatti, a conferma di quanto dice Tavares, il TÜV SÜD ha svolto, sin dal principio, un ruolo di primo piano nello sviluppo e nell’omologazione degli autobus senza conducente. C’è il pacchetto di servizi “AV (Automated Vehicle) Permit”, centro delle attività di progettazione e sviluppo: l’ente assiste i clienti di tutto il mondo nell’intero processo di approvazione e li supporta sin dalle prime fasi della pianificazione. A Bad Birnbach, tutti possono vedere come sarà la mobilità di domani e come la guida autonoma funzioni realmente nella vita quotidiana, afferma Patrick Fruth, CEO della divisione Mobility di TÜV SÜD.  Gli aspetti principali in tema di sicurezza, in particolare per i veicoli connessi, comprendono anche la cybersecurity e l’interazione sicura con l’infrastruttura. Per realizzare questo progetto a Bad Birnbach, gli esperti di TÜV SÜD hanno realizzato appositi segnali stradali intelligenti, che hanno così consentito ai veicoli automatizzati di funzionare in sicurezza anche sui tratti più complessi del percorso.

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