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Super stazione ricarica Ionity per l’auto elettrica al Brennero

La joint venture fra BMW Group, Daimler AG, Ford Motor Company e Volkswagen Group con Porsche AG, ha annunciato l’espansione della rete italiana con una stazione High-Power Charging

Buone notizie per chi crede nelle vetture a batteria: super stazione ricarica Ionity per l’auto elettrica al Brennero. L’annuncio arriva dalla joint venture fra BMW Group, Daimler AG, Ford Motor Company e Volkswagen Group con Porsche AG. C’è quindi l’espansione della rete italiana con una stazione di ricarica HPC (High-Power Charging). Sarà la più veloce dell’intero Alto Adige/Südtirol.

Gli automobilisti potranno ricaricare le loro vetture elettriche in meno di 20 minuti con l’energia rinnovabile dei caricatore HPC Ionity, presso l’Outlet Center Brennero. Infatti, l’obiettivo di Ionity consiste nell’incrementare la praticabilità e l’adozione di veicoli elettrici. Serve anzitutto una rete di stazioni di ricarica High-Power Charging su tutto il Vecchio Continente.

Colonnina al Brennero

Quella del Brennero è la terza di venti stazioni Ionity che saranno aperte in Italia. Così, diventano meno improbabili i viaggi sulle lunghe distanze con i veicoli elettrici attraverso il Paese. La rete Ionity conterà 2.400 caricatori in tutta Europa entro il 2020, così da garantire viaggi interamente elettrici con minori preoccupazioni attraverso l’Europa. All’insegna dell’High-Power Charging.

Rete di ricarica veloce: quanti kW

Grazie ai tempi ultrarapidi di ricarica e alla scelta di postazioni comode e convenienti lungo le strade principali, la rete Ionity renderà più sostenibili i viaggi sulle lunghe distanze rispetto all’infrastruttura da 50 kW nettamente più lente. La rete di ricarica da 350 kW in Italia è dimensionata per supportare i miglioramenti futuri. E vanta un’infrastruttura capace di offrire tempi di ricarica pari a soli 20 minuti, per rendere la mobilità elettrica un’esperienza comoda e affidabile da vivere ogni giorno.

Ambiente rispettato con la ricarica

Con Ionity, super stazione ricarica al Brennero e in tutte le stazioni italiane, i caricatori High-Power Charging saranno alimentati al 100% da energia rinnovabile, per ridurre notevolmente l’impatto ambientale dei viaggi e offrire una valida alternativa agli automobilisti più attenti all’ecologia.

Il pieno con l’auto elettrica: in quanto tempo

Se con Ionity in High-Power Charging servono 20 minuti, altre stazioni richiedono altre attese: dipende da vari fattori. Lo sa bene Tesla, che con le super stazioni per i clienti attrae sempre più persone, spostandole verso la supercar elettrica californiana. In generale, serve anche un cambio di mentalità: addio al pieno di benzina e di gasolio ultrarapido. E via al pieno di 20 minuti di elettricità. Con il soggetto che si prende una pausa nell’area di servizio. Magari programmando il viaggio tramite app, per capire dove fare il pieno elettrico e dove effettuare il break. Tanto più se il viaggio è lungo.

Qual è la tecnologia Ionity

Infatti, la tecnologia di ricarica IONITY è in grado di convertire direttamente la corrente alternata (CA) in corrente continua (CC). Lo fa tramite robusti sistemi elettronici industriali. Prima di trasmetterla alla batteria del veicolo a piena velocità. Ogni punto di ricarica offre un potenziale fino a 350 kW. Grazie alla tecnologia intelligente integrata nel caricatore, tutti i veicoli elettrici dotati dello standard CCS (Combined Charging System) si ricaricheranno automaticamente alla velocità massima consentita dal sistema di sicurezza dalle batterie.

Paragone stazione veloce con stazione lenta

Un veicolo con una potenza di ricarica di 350 kW può ricaricarsi in circa 10-15 minuti. Stracciate nel paragone  le comuni stazioni di ricarica da 50 kW oggi disponibili. È mediamente tre volte più veloce degli attuali caricatori veloci. Tutti i veicoli dotati di CCS, lo standard di ricarica EV più diffuso in Europa, sono compatibili con la rete.

Auto elettrica, quali numeri in Italia

Ma come va, in termini di vendite, l’auto elettrica in Italia? I numeri sono bassi anche per colpa della rete di ricarica, insufficiente. Sono 6.453 le vetture elettriche immatricolate in Italia nei primi 8 mesi del 2019, in crescita del 109% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, coprendo lo 0,5% del mercato totale. Questo fenomeno, ricorda l’Unrae (Unione Case estere) interessa prevalentemente i privati: rappresentano il 41,0% degli acquisti. E in parte il noleggio a lungo termine (30,7% del totale).

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