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Distributori di carburante: in Italia ce ne sono 6000 di troppo

I punti vendita presenti sono anche poco redditizi per gli operatori

Distributori di carburante Italia

I consumi di carburante per veicoli sono diminuiti in Italia del 17% dal 2007 ad oggi un po’ per la crisi e un po’ per i motori di nuova generazione sempre più efficienti. Questi due fattori hanno toccato del 60% la rete di stazioni presenti sulle autostrade.

I dati in questione sono stati presentati da Claudio Spinaci, presidente dell’Unione Petrolifera, in audizione in Commissione attività produttive della Camera. Un altro dato che riguarda sempre il nostro paese è che il mercato dei distributori di benzina si trova in questo momento in mano a oltre 200 operatori, molti dei quali con pochissimi impianti.

Distributori di carburante Italia
Distributori di carburante, -17% di punti vendita rispetto a quanto registrato nel 2007

Distributori di carburante: 21.000 stazioni presenti in tutto il territorio italiano

Rispetto al 2007, il numero dei distributori di carburante si è ridotto di pochissimo, con un calo del 7%. Infatti, si è passati dalle 22.500 stazioni alle 21.000 attuali. Automaticamente, i guadagni sono diminuiti per gli esercenti, prendendo in considerazione che l’Italia è l’ultima nazione d’Europa per quanto riguarda l’erogazione media per ogni impianto: 1370 m³ all’anno a differenza, ad esempio, del Regno Unito che ha registrato un valore medio di 4170 m³.

Secondo quanto riportato dall’Unione Petrolifera, il numero dei punti vendita ottimali per il nostro paese sarebbe di 15.000. Ciò significa che attualmente ci sono 6000 distributori di carburante in più, oltre ad essere poco redditizi.

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